LA MADONNA DELLE GRAZIE

 

 

La chiesa delle Grazie, ex chiesa parrocchiale, è il Santuario, tra i quattro esistenti, più antico del paese. La chiesa è dedicata alla Vergine delle Grazie, ex patrona di Solarussa. Il monumento venne edificato nella parte più alta del centro abitato, probabilmente per proteggerla dalle continue inondazioni che in quel periodo devastavano gran parte dei campi e del territorio abitato. Il tempio era molto importante e sin dal passato si praticava il culto per la Vergine, ogni anno nel periodo Mariano, si teneva un pellegrinaggio, al quale partecipavano gran parte dei devoti, che provenivano anche da altri paesi, durante il pellegrinaggio i fedeli lasciavano dei voti come prova della loro devozione, ma successivamente la chiesa venne sconsacrata e così i voti lasciati dai fedeli vennero bruciati. In seguito però la chiesa venne riconsacrata e riacquisì la sua importanza quando si iniziò a praticare il culto per la Vergine del Rimedio. Durante il restauro avvenuto nel 1850 furono innalzati i due piccoli campanili che ancora oggi affiancano la facciata della chiesa e la rendono unica nel suo genere. Sempre nello stesso periodo è stata chiusa la strada che passava dietro l'abside (parte della chiesa con cui termina la navata centrale ) e che oggi forma il cortile del tempio. Nel 1936, il pittore oristanese Contini fece una vera opera artistica dipingendo,su tutta la volta del presbiterio, degli affreschi che ritraggono alcune scene di vita del paese. La Chiesa delle Grazie, inoltre, è stata recentemente restaurata e riportata all'antico splendore. Oggi è usata soprattutto nel mese Mariano, a Maggio, e il sabato pomeriggio per le messe feriali. Entrando nella chiesa, ancora oggi si è subito colpiti dalla bellezza dei suoi affreschi e dalla maestosa statua della Madonna delle Grazie che risale al 1700 che si trova sull'altare. La chiesa è divisa in tre navate separate tra loro dalle colonne. Di questa chiesa fa parte la confraternita dello Spirito Santo.

 

Giulia & Luciana Z.