ELEZIONI E DINTORNI

dalla A alla Z

 

ALTERNANZA

E’ il massimo della democrazia e, soprattutto, della semplicità. Con il bipolarismo si impara che è sufficiente saper contare fino a due; con l’alternanza tra simili si scopre che anche quel conteggio è eccessivo.

BIANCO

Non è un colore e neppure la pubblicità di un detersivo. E’ un ex sindaco che prevedendo di diventare presto ex ministro ha pensato di prenotare un posto in polizia. Lo assumeranno, ma dopo il 13 maggio non lo manderanno mai a presidiare un seggio elettorale.

CONFLITTO (di interessi)

E’ quella cosa per cui se governa un bel governo dei padroni non c’è conflitto; se governa un governo diretto da un solo padrone sì. La classe non è acqua, la borghesia sa muoversi alla bisogna come un sol uomo, ma è la classe non l’uomo che conta. 

DEVOLUTION

Della serie: anche a Pontida parlano l’inglese. Se oltre a parlarlo consultassero un vocabolario scoprirebbero il doppio significato della parola. In politica devolution vuol dire decentramento amministrativo. In biologia invece significa letteralmente “degenerazione”, il contrario di evolution (sviluppo). Per facilitare la traduzione corretta, guardare la faccia di Bossi o – se si preferisce – meditare sulla verginità di Formigoni.

ECONOMIST

Organo ufficiale della più dura delle opposizioni di sinistra al governo Berlusconi. Per alcuni giorni ha dovuto dedicare una parte del suo tempo prezioso agli attacchi al Cavaliere. I lettori (dell’Economist) si tranquillizzino, al pari del nobel Modigliani è già tornato all’attività di sempre: consigliare tagli ai salari e alle pensioni e siamo certi che rimetterà anche il tempo perso.

FAMIGLIA

Dicono che sia in crisi. Ma alcuni fatti sembrano smentirlo, o perlomeno alcune candidature. L’on. Cossutta, passato dalla rifondazione comunista alla conservazione familista, un contributo l’ha dato. Approveranno in Vaticano.

GALLIPOLI

Ridente località delle Puglie divenuta celebre per un pranzo tra D’Alema e Buttiglione (1994), per la barca dell’ex presidente del consiglio e per un comiziaccio del futuro inquilino di Palazzo Chigi: davvero troppe disgrazie per una sola cittadina.

HAIDER

Governatore della Carinzia in odore di nazismo che ha fatto meritare le (brevi) sanzioni all’Austria. Bossi, capo della Lega, imbattibile in quanto a razzismo, non verrà mai sanzionato per questo. Tema per un concorso a premi, dedicato agli europeisti di tutte le tendenze: spiegare questa asimmetria, spiegare a cosa servivano realmente le sanzioni all’Austria.

I (le tre)

Inglese, internet, impresa. Sono le tre magiche I del programma di Berlusconi per la scuola. La prima I è banale da 50 anni, la seconda lo è da 5, ma è la terza quella che conta, quella che vorrebbero imporre per l’eternità. Di fronte a tante I ci vorrebbe una sola risposta, una quarta I, anzi una doppia I: indietro imbecilli.

KISSINGER

Da tempo non si vedeva in Italia, ma non era andato in pensione. Ha benedetto il governo Berlusconi ed incoronato Ruggiero ministro degli esteri. Se a Washington ridono, a Bruxelles hanno un umore diverso.

 

 

 

LISTE (civetta)

Il furto dei voti si è consumato come previsto, ma non sarà punito dall’ordine costituito. Movimento per l’abolizione dello scorporo, alias centrodestra e Paese Nuovo, alias centrosinistra hanno svolto egregiamente il loro compito. In Toscana il servizietto è stato affidato ai Comunisti Italiani tanto per non farli sentire del tutto inutili. I centrosinistrati hanno giustificato il tutto dicendo che sì, forse è una truffa, però è legale. Truffa legale! Proprio come i paradisi fiscali di Berlusconi!

MAGGIORITARIO

Avevano spiegato che doveva servire a rafforzare le maggioranze. Ci aveva già provato la Dc nel ’53 ed era stata giustamente bollata come “Legge Truffa”. Il maggioritario di oggi è però assai diverso: non rafforza le maggioranze, le rovescia. Se proprio non vogliono cambiarlo, che almeno lo chiamino nel modo giusto: minoritario.

NANNI (Moretti)

Ha dato voce al “popolo di sinistra” contro Bertinotti, e si è parlato di riduzione della politica a tifo. E’ così, ma il tifo (contro, piuttosto che per) è ormai l’unica (peraltro sporadica) manifestazione dell’esistenza di quel popolo che Moretti ha dunque ben interpretato.

OCCHETTO

Aveva annunciato una propria lista. Ha rinunciato, ed alla fine nessuno ha capito chi lo ha candidato. Pochi hanno capito dove si è candidato. Nessuno sa perché sia stato eletto. Ma da eletto pare non sappia a quale gruppo iscriversi. Non sappiamo perché ci stiamo occupando di Occhetto.

PENSIONI

Ecco un bel tema sul quale esercitarsi. Lo fanno tutti i governi di tutti i colori da almeno 10 anni. Ci voleva però un ministro sinistro (Salvi) per mettere tutti d’accordo: se un lavoratore rimanda la pensione avrà un 9% in più sul salario, assicurando però il 24% di risparmio alla sua azienda. Le aziende avranno interesse a dare ulteriori incentivi al rinvio della pensione. Ma non erano tutti preoccupati della disoccupazione giovanile?

QUI’, QUO’, QUA’

Bossi, Fini e Casini dopo le elezioni vinte da Zio Paperone. Possono combinare qualche scherzo, ma sempre all’ombra del forziere di Arcore.

RAI

Covo estremista antiberlusconiano. “Epurazione!” sembra essere la parola d’ordine della destra. E’ vero che il controllo dei mezzi di informazione è l’autentica ossessione del moderno potere politico, ma il Cavaliere si domanderà ben presto: perché epurare quello che si può tranquillamente – e assai rapidamente, anche per lunga consuetudine – asservire?

SCIOPERO

L’unico consentito nella seconda repubblica, l’unico che fa audience – anche se meno voti di quelli attesi – è quello della fame. Funziona però solo se è praticato dai radicali. Se a scioperare sono i detenuti politici turchi o brasiliani cala il silenzio, mica hanno la Bonino loro!

TELEVISIONE

Sta alla politica virtuale come la Borsa e l’Impresa a quella reale. Ma se Borsa e Impresa hanno padroni certi, la televisione, almeno virtualmente, sembra avere padroni instabili (con l’eccezione di Mediaset). Ecco perché è un terreno di scontro che appassiona gli amanti del virtuale ormai incapaci anche solo di interrogarsi sul reale.

ULIVO

Quello vero (l’albero per intenderci), piantato da Prodi a Bologna è seccato (così riferisce la stampa). Quello del professor  Parisi non ha mai attecchito. Quello rilanciato da Rutelli ha dovuto travestirsi da margherita. Vista la fantasia del centrosinistra è da attendersi una quarta puntata: speriamo almeno che sia l’ultima.

VERDI

Nel 2000 hanno perso il Ministero dell’ambiente, ma l’ambiente non ne ha molto risentito. In cambio hanno avuto (nell’anno della mucca pazza) il ministro dell’agricoltura, un simpatico personaggio che la sera del 13 maggio ha dichiarato: “Se come Girasole non prendiamo il 3% mi sparo”. Il 3% non c’è stato, lo sparo non c’è stato ed anche il ministero non c’è più.

WALTER (Veltroni)

E’ il primo segretario di un partito politico che riesce ad eclissarsi in campagna elettorale per parlar d’altro. In un mondo di cattivi, riesce, campione dei buoni, a diventare sindaco di Roma. Dopo aver decretato che “comunismo e libertà sono inconciliabili” ha dimostrato che la bontà è conciliabile con la dote che notoriamente consente di stare sempre a galla.

ZERO

E’ il numero di dibattiti politici televisivi (prima, durante e dopo ogni campagna elettorale) consigliabile a chi vuol farsi un’opinione.