Lezioni sul revisionismo storico, Milano, Cox 18 books - Calusca City Lights, 1999

269 p., £ 27000

 

Il volume si apre con un commosso ricordo di Primo Moroni, scomparso nel 1998, fondatore della Libreria Calusca di Milano, figura storica della cultura alternativa e underground nonché  animatore di numerose iniziative editoriali nell'ambito della sinistra extraistituzionale. I testi presentati riproducono il ciclo di lezioni sul revisionismo storico organizzato dalla LUMHi, Libera Università di Milano e del suo Hinterland "Franco Fortini"e dal Centro sociale Cox 18, lezioni che si sono svolte a Milano nei primi mesi del 1997. Al centro della riflessione storiografica è innanzitutto lo stesso concetto di "revisionismo", messo a punto dagli interventi di Sergio Bologna, autore di uno stimolante saggio di apertura, e di Carlo Costantini che ne ha indagato i risvolti anche "di sinistra", mentre gli altri contributi analizzano alcuni nuclei principali di revisione storiografica, in particolare il fascismo (Gianpasquale Santomassimo  sull'opera di Renzo De Felice e Luigi Ganapini sulla Repubblica di Salò), la Resistenza (Cesare Bermani e Mimmo Franzinelli) i fascismi europei e il nazismo (Brunello Mantelli), l'interpretazione della Rivoluzione francese negli scritti di Furet e la conseguente demonizzazione del giacobinismo (Luciano Guerci). Lo scritto dello storico tedesco Karl Heinz Roth è stato aggiunto successivamente alla guerra del Kosovo e tratta proprio del rapporto tra revisionismo storiografico tedesco e questione balcanica. Alla didattica della storia è invece dedicato il contributo di Carlo Tombola che riflette sul difficile rapporto che generalmente i giovani hanno con il sapere storico, mentre in appendice possiamo trovare alcune brevi note informative sui materiali dell'archivio Primo Moroni e sull'ampia gamma di iniziative politiche e "controculturali" che il collettivo che ne gestisce i materiali svolge ordinariamente.

 

Marco Grispigni   Elogio dell'estremismo.  Storiografia e movimenti, Roma, Manifestolibri, 2000         119 p.      £14000

Esce per la collana "Talpa di biblioteca" uno strumento sicuramente utile per chi vuole affrontare lo studio dei movimenti politici e sociali italiani degli anni sessanta e settanta. Archivista presso l'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza (Irsifar), Grispigni si occupa ormai da anni delle problematiche legate alla conservazione e valorizzazione del materiale prodotto da questi movimenti, oltre ad aver recentemente pubblicato, nel 1998 e sempre per Manifestolibri, il volume "Giovani prima della rivolta" ed altri scritti e lavori sulle culture giovanili e alternative. Proprio l'attenzione per gli aspetti legati alla soggettività, ai comportamenti e agli stili di vita visti come non separabili dai processi di politicizzazione caratterizza l'impostazione che l'autore ha voluto dare ai capitoli centrali del volume, ricchi di osservazioni e spunti di riflessione su tematiche quali l'antiautoritarismo, la critica della famiglia tradizionale e la ricerca di nuove relazioni tra i sessi (soprattutto grazie alla critica del femminismo) , la messa in discussione dei ruoli nel mondo stesso delle professioni e per un diverso modo di intendere il lavoro di insegnante, medico, avvocato ecc. Ampiamente documentata è anche la risposta di netta chiusura data dalla borghesia laica di quegli anni ai contenuti politici e agli stili di vita praticati dal protagonismo giovanile alla fine degli anni sessanta, come testimonia l'analisi svolta dall'autore delle pagine dedicate dal "Corriere della sera" al fenomeno dei cosiddetti "capelloni" e del mondo beat in generale. Grispigni dedica poi un capitolo  dall'eloquente titolo "La strage è di stato. La violenza del potere contro i movimenti" al tema della violenza, sia quella praticata dai movimenti di contestazione sia quella, assai meno indagata, condotta dagli apparati dello stato più o meno "deviati" e la spietata risposta repressiva  che essi dettero a quel ciclo di lotte politiche e sociali. Il capitolo finale, sintesi di un più ampio lavoro che sarà compreso nel volume "Strumenti e fonti" dell'opera "Storia d'Italia nel XX secolo", di prossima pubblicazione a cura dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, fornisce  un quadro critico, aggiornato e puntuale sulla situazione delle fonti e dei centri di documentazione e di conservazione, tra cui la stessa rete degli istituti storici della Resistenza.