Che cosa vuole da noi l'OCSE ?

Saperlo significa lottare contro i suoi progetti

L'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), Ë il laboratorio dove gli esperti dei paesi capitalisti più sviluppati studiano, elaborano e indicano i loro progetti strategici .L'OCSE ha recentemente diffuso i suoi indirizzi sulla situazione economica che i governi nazionali dovranno recepire come una vera e propria dottrina. In questi non c'è niente di buono per i lavoratori, i disoccupati, i pensionati.

a) L'OCSE sostiene che bisogna tenere bloccati i salari (che in Italia sono in diminuzione e sono tra i più bassi in Europa) per impedire che "risalga l'inflazione". In realtà gli strateghi dell'imperialismo continuano ad usare la minaccia dell'inflazione come una clava contro le legittime esigenze dei lavoratori ad avere dei salari dignitosi ed adeguati all'escalation dei prezzi;

b) L'OCSE sostiene che bisogna ridurre le tasse. Ma si riferisce esclusivamente alle tasse sulle imprese e sui capitali e non alle tasse sul lavoro che si portano via il 33% dei salari e delle pensioni.

c) L'OCSE sostiene che bisogna tagliare ancora la spesa pubblica (sanità e pensioni soprattutto) ma in Italia in sette anni di leggi finanziarie ci hanno già "tagliato" quasi 500.000 miliardi di lire tra nuove imposte e tagli alle spese sociali;

d) L'OCSE sostiene che bisogna abbattere ogni rigidità del mercato del lavoro. In Italia ormai il lavoro vero sta scomparendo lasciando spazio solo al lavoro in affitto (triplicato in un solo anno), ai lavoro precario e sottopagato, ai contratti a termine e a part time. Tutto questo impedisce ai lavoratori giovani e meno giovani di usufruire di salari dignitosi, di diritti sindacali e di certezze sulle prospettive.

Abbiamo dunque degli ottimi motivi per rendere la vita e la permanenza difficile ai cervelloni dell'OCSE qui a Bologna.

Le indicazioni dell'OCSE ai governi dei paesi aderenti sono l'essenza stessa delle politiche liberiste che hanno messo in ginocchio decine di paesi e popolazioni e sono totalmente contrapposte alle esigenze dei lavoratori, dei disoccupati e dei settori popolari nel nostro paese. Di questo ormai si sono rese conto milioni di persone in tutto il mondo che da Seattle in poi hanno cominciato a perseguitare in ogni angolo delle terra i vertici e le conferenze delle organizzazioni sovranazionali del capitale finanziario come l'OCSE, il FMI, l'OMC.

Non dobbiamo lasciarli discutere e decidere tranquillamente sulla nostra pelle e sul nostro futuro. Anche qui a Bologna gli strateghi dell'imperialismo devono sentire il fiato sul collo e la rabbia dei lavoratori e dei disoccupati. L'inizio di una rinnovata opposizione al dominio del capitale.

Boicottiamo la Conferenza dell'OCSE a Bologna

Rafforziamo il movimento contro l'imperialismo

Coordinamento Nazionale

(Rete dei Comunisti; Movimento per la Confederazione dei Comunisti;

L'Altra Lombardia/Su la testa; Coordinamento Comunista Napoletano)