Comitato Francoitaliano dei Notariati Ligure e Provenzale - XXIII Congresso
Comité Francoitalien des Notariats Ligure et Provençal - XXIIIème Congrès

CITOYENS DU MONDE
  mobilità delle persone e tecniche notarili

Rapallo - Santa Margherita Ligure / 17-18-19 giugno 2005

workshop a cura di Emanuele CALO' e Mariel REVILLARD
casi per la discussione



i casi sono disponibili anche in formato pdf, più adatto alla stampa, qui in italiano e qui in francese




MATRIMONI E REGIMI MATRIMONIALI

1

Caroline Lagrange e François Mercier, entrambi cittadini francesi residenti a Roma, intendono sposarsi in Roma con rito concordatario. Questo matrimonio sarà riconosciuto in Francia? Occorre reiterarlo dinanzi al Console di Francia? Quale sarà il regime matrimoniale dei coniugi, che continueranno a vivere a Roma?

2

Il francese Pierre Martin sta per sposare dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile di Firenze l’italiana Giulietta Ricci. I nubendi desiderano adottare convenzionalmente il regime di comunione degli acquisti di diritto francese. La convenzione può essere stipulata in Francia o in Italia? Gli sposi intendono stabilirsi dopo il matrimonio ad Aix-en-Provence. Giulietta Ricci prenderà la cittadinanza francese? Quale sarà la cittadinanza dei loro figli?

3

I francesi Marie Garnier e Jean François Porte si sono sposati il 10 luglio 2002 dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile di Milano, città ove risiedevano. In sede di matrimonio hanno dichiarato d’optare per il regime di separazione di beni ai sensi dell’articolo 162 comma 2 del codice civile italiano. Il primo febbraio 2004 si sono trasferiti a Nizza. Quale è attualmente il loro regime matrimoniale?

4 Un italiano ed una francese, che si sposeranno a Parigi il 16 luglio 2005, il 15 maggio 2005 hanno stipulato una convenzione matrimoniale di separazione di beni dinanzi ad un notaro milanese. Produrrà effetti in Francia?
5 I coniugi Boni, italiani, si sono sposati il 28 giugno 2002 dinanzi al Console d’Italia in Marsiglia, e da allora risiedono in Francia. Qual è il loro regime matrimoniale? 
6

I coniugi Tosi, italiani, si sono sposati a Torino il 3 marzo 1967 e si sono trasferiti due settimane dopo in Francia senza più abbandonarla. Il marito ha acquistato diversi immobili in Francia (nel 1970, 1972, 1981 e 1982) intervenendo da solo negli atti, ove si dichiarava che i coniugi si trovavano in regime di separazione di beni per effetto  della convenzione stipulata prima del matrimonio. Il signor Tosi è deceduto il 15 gennaio 2005: qual è la sorte dei beni da lui acquistati?

7

I coniugi Brancosi, italiani, si sono sposati in Italia il 3 aprile 1973, e continuano a vivere in Italia sino al 1981, quando si trasferiscono in Francia ove nel 1990 ottengono la naturalizzazione. Qual è il loro regime matrimoniale?

8

Il signor Pino, italiano ma naturalizzato francese nel 1977, muore a Grenoble, ove risiedeva. Si era coniugato con rito civile a Pisa il 10 gennaio 1963, senza stipulare convenzioni. Lascia il coniuge e tre figli minori, tutti naturalizzati francesi. I coniugi Pino risiedettero in Italia sino al 1970 ed il 23 ottobre 1975 il signor Pino aveva acquistato un immobile a Brignoles. Qual è la sorte del terreno alla sua morte?

9
I coniugi Camini, italiani, si sono sposati in Italia il 10 giugno 1966 e sono stati residenti in Parma sino al 1979, trasferendosi poi in Francia. Desiderano ora adottare il regime francese di comunione universale con clausola di attribuzione dei beni comuni al superstite. A quali condizioni possono far luogo a quanto indicato, sapendo che possiedono immobili sia in Francia che in Italia?
10

Può costituirsi in Francia una Société Civile tra marito (italiano) e moglie (svedese) residenti a Milano?


PACTE CIVIL DE SOLIDARITÉ (PaCS), ANALOGHI ISTITUTI E MATRIMONI OMOSESSUALI

11

I francesi Pierre Maxim e Gérard Michel, che convivono in Nizza, hanno concluso un PaCS ai sensi dell’articolo 515-3 del Code Civil (**) dichiarato alla Cancelleria del Tribunale di Nizza il 3 dicembre 2001. Desiderano acquistare un immobile ad Imperia: possono procedere avvalendosi del PaCS francese?

12

Gli olandesi Hans Jansen e Peter Vermer, che hanno concluso una Geregistreerd partnerschap (partnership registrata) in Rotterdam il 3 marzo 2000, programmano di trasferirsi in Francia acquistando un’abitazione a Villeneuve des Avignon. Desiderano preventivamente stipulare in Francia un PaCS ai sensi dell articolo 515-1 del Code Civil (*) onde profittare delle relative agevolazioni tributarie. E’ possibile?

13 Una coppia omosessuale formata da un belga ed un francese, risiedente a Bruxelles, è interessata ad una forma di unione civile registrata. E’ preferibile concludere una coabitazione legale di diritto belga o un PaCS di diritto francese, sapendo che intendono acquistare un immobile in Francia? Si può celebrare in Belgio un matrimonio omosessuale? Quali saranno i suoi effetti in Francia?
14 Paula Van Hoven ed Ingrid Hansen si sono sposate in Olanda il 3 gennaio 2004 e gestiscono un albergo in Provenza. Desiderano sapere se si terrà conto del loro legame matrimoniale sul piano civile e su quello fiscale (imposte sui redditi e sulle successioni). Qualora il matrimonio sia riconosciuto in Italia, desiderano acquistare un’abitazione a Fiesole.
15 Un’unione omosessuale di diritto tedesco produrrà i suoi effetti fiscali e civili in Francia, ed in caso negativo è possibile concludere un PaCS? Cosa accadrà in Italia?
16

Gli olandesi Hans Vormoren e Peter Romer hanno contratto matrimonio all’Aja il 21 luglio 2003, in previsione di un acquisto immobiliare in Francia intendono adottare un regime di comunione con attribuzione del bene al superstite. Il mancato riconoscimento in Francia del matrimonio omosessuale impedisce l’adozione di tale regime, pur nella vigenza dell’articolo 6 della Convenzione dell’Aja sui regimi matrimoniali? Il superstite riceverà la quota del bene appartenuta al defunto?

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DIVORZI INTERNAZIONALI

17 I coniugi Marini, italiani, si sono sposati a Torino il 10 agosto 1979 senza concludere convenzione alcuna, ed hanno preso residenza a Torino. Il Tribunale di quella città ha omologato la loro separazione personale il 20 dicembre 2001. La moglie ha acquistato un appartamento ad Antibes il 31 marzo 2002: si tratta effettivamente di un bene di proprietà esclusiva?
18 Due italiani contraggono matrimonio il 20 giugno 1988 in Francia, ove risiedono sino al divorzio, colà ottenuto il 15 marzo 2005. Il notaro Martin deve procedere al susseguente atto di divisione, che interessa pure un immobile in Italia, da assegnarsi alla moglie. Quali sono le formalità da eseguirsi in Italia perché l’immobile pervenga nella sua proprietà esclusiva?

ADOZIONE INTERNAZIONALE

19 Gli italiani coniugi Stampa, sposatisi a Genova il 10 maggio 1995 ma da allora residenti a Nizza, senza figli, desiderano procedere all’adozione di un bambino marocchino nato a Casablanca il giorno 8 marzo 2004, e che si trova già in Francia. La madre biologica è pronta a prestare consenso. L’adozione può essere pronunciata in Francia o in Italia?
20 Il signor Blini, italiano, ha sposato il 3 maggio 1990 a Nizza la signora Voisin, francese, vedova, con la quale ha quattro figli; la signora Voisin ha pure un altro figlio, Pierre, nato il 6 agosto 1975 in costanza del precedente matrimonio. Il marito desidera adottare Pierre, che ha sempre considerato alla stregua di un figlio proprio. E’ possibile? I coniugi ed i figli risiedono a Mentone. 
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MINORI
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Julio Martini, residente a Versailles, possiede un appartamento a Neuilly che desidera donare al suo nipotino Giovanni Martini, che risiede coi genitori a Milano. Sono tutti italiani. Chi può accettare tale donazione?

22

A quali condizioni un minore italiano non residente in Francia può divenire socio di una Société Civile francese?

23 Muore a Nizza, ove risiedeva, l’italiano Roberto Mani. Lascia a succedergli la moglie ed il figlio Paolo, di sette anni, seco residenti; nell’asse ricadono un conto corrente in Francia ed un immobile a Nizza. La madre del minore può accettare la successione senza speciale autorizzazione? Come si deve procedere alla vendita dell’immobile di Nizza?
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SUCCESSIONI E LIBERALITA’ IN DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO ITALIANO E FRANCESE

24 La francese signora Masson è deceduta il 10 agosto 2004 a Roma, ove risiedeva, lasciando marito (col quale aveva adottato in via convenzionale il regime di separazione) e due figli. Il suo patrimonio comprendeva un appartamento a Roma con gli arredi, conti bancari in Italia e Francia nonché una villa a Saint Paul de Vence. Come è devoluta la successione?
25 Il notaro Martin è incaricato di dare sistemazione al troncone francese (immobile in Francia) della successione di un’italiana deceduta in Italia. Il collega italiano, in luogo dell’atto di notorietà, gli trasmette una dichiarazione sostitutiva. E’ sufficiente od occorre il vero e proprio atto notorio?
26 Il signor Rombaldi, cittadino italiano, è deceduto intestato in Tolone, ove risiedeva, il 10 novembre 2004. Il 16 marzo 1998 (era allora celibe) aveva acquistato un appartamento a Bandol insieme alla signora Carena, divorziata. I signori Rombaldi e Carena si sono sposati il primo dicembre 1989 ed hanno sempre conservato la propria residenza in Francia. Il signor Rombaldi lascia entrambi i genitori, fratelli, sorelle, il coniuge ma nessun discendente. Nell’asse ricadono conti bancari in Torino e Bandol, il ricordato appartamento a Bandol e una villa a Sanremo acquistata prima del matrimonio. Come dar corso alla successione, sia dal punto di vista fiscale che civilistico, e quali sono gli adempimenti da eseguire, in Francia ed Italia? 
27

Paul Marion, francese, è erede della madre, di origine italiana ma naturalizzata francese; aveva perduto la cittadinanza italiana. La sua successione francese è passiva, ma è attiva quella italiana, che comprende due immobili in Torino. Può rinunciare alla successione francese accettando quella in Italia?

28

I coniugi Rossi, italiani, residenti in Francia dal 1960, il 10 giugno 1979 hanno fatto luogo ad una donation entre époux di diritto francese. Il signor Rossi è deceduto a Marsiglia il 3 gennaio 2005, lasciando unici eredi la mogli ed i due loro figli Mario e Sergio. Può trovare applicazione la donation entre époux? L’asse comprende due immobili a Marsiglia, conti bancari in Francia ed una proprietà in Capri ereditata dal padre.

29 Il signor Girard, francese, possiede due ville d’egual valore, a Fiesole e Saint Tropez, che desidererebbe attribuire rispettivamente al figlio ed alla figlia nell’ambito di una donation-partage. E’ possibile rogare in Francia la donation-partage e pubblicarla in Italia?
30 Il notaro Alain di Nizza è incaricato di dar corso alla successione del signor Bolo, italiano, scomparso intestato il 6 aprile 2002; in assenza di discendenti sono chiamati alla sua eredità:
  • la vedova, usufruttuaria di metà del patrimonio (articolo 767 Code Civil);
  • genitori, fratelli e sorelle, italiani residenti in Italia.
Il defunto era comproprietario con la moglie di un immobile in Francia, e proprietario esclusivo di beni in Italia.
Gli eredi hanno convenuto di procedere a divisione come segue:
  • alla vedova la metà dei beni in Francia;
  • agli altri eredi i beni in Italia;
in tal modo che la vedova abbandonerebbe i suoi diritti sui beni in Italia e gli altri eredi abbandonerebbero i loro diritti sui beni in Francia. Come si deve procedere ad una divisione che investa i beni sia in Italia che in Francia? Laddove l’atto sia rogato in Francia, deve essere ripetuto in Italia? Qual è la fiscalità in Italia e Francia?


(*)

Articolo 515-1 del Code Civil:  Un pacte civil de solidarité est un contrat conclu par deux personnes physiques majeures, de sexe différent ou de même sexe, pour organiser leur vie commune).

 

(**)

Articolo 515-1 del Code Civil: Deux personnes qui concluent un pacte civil de solidarité en font la déclaration conjointe au greffe du tribunal d'instance dans le ressort duquel elles fixent leur résidence commune.

   A peine d'irrecevabilité, elles produisent au greffier la convention passée entre elles en double original et joignent les pièces d'état civil permettant d'établir la validité de l'acte au regard de l'article 515-2 ainsi qu'un certificat du greffe du tribunal d'instance de leur lieu de naissance ou, en cas de naissance à l'étranger, du greffe du tribunal de grande instance de Paris, attestant qu'elles ne sont pas déjà liées par un pacte civil de solidarité.  Après production de l'ensemble des pièces, le greffier inscrit cette déclaration sur un registre.

   Le greffier vise et date les deux exemplaires originaux de la convention et les restitue à chaque partenaire.
    Il fait porter mention de la déclaration sur un registre tenu au greffe du tribunal d'instance du lieu de naissance de chaque partenaire ou, en cas de naissance à l'étranger, au greffe du tribunal de grande instance de Paris.

   L'inscription sur le registre du lieu de résidence confère date certaine au pacte civil de solidarité et le rend opposable aux tiers.
   Toute modification du pacte fait l'objet d'une déclaration conjointe inscrite au greffe du tribunal d'instance qui a reçu l'acte initial, à laquelle est joint, à peine d'irrecevabilité et en double original, l'acte portant modification de la convention. Les formalités prévues au quatrième alinéa sont applicables.

   A l'étranger, l'inscription de la déclaration conjointe d'un pacte liant deux partenaires dont l'un au moins est de nationalité française et les formalités prévues aux deuxième et quatrième alinéas sont assurées par les agents diplomatiques et consulaires français ainsi que celles requises en cas de modification du pacte.