23 Settembre 2001

Una novità assoluta. Ieri la presentazione in un convegno Professionisti da tutta Europa a Palazzo San Giorgio per discutere delle opportunità offerte dalla "rete"
Notai, arriva la firma elettronica

Contratti, atti costitutivi, procure: in futuro potranno essere redatte e soprattutto firmate senza bisogno di ricorrere a carta e penna. Una rivoluzione giuridica che cambierà radicalmente il lavoro del notaio il quale - al passo coi tempi - passerà dall'era del timbro a inchiostro a quella del computer, cosa che renderà possibile sveltire le procedure con indubbi vantaggi per gli utenti che potranno scambiarsi documenti legalmente validi anche via Internet.
I primi esperimenti di «firma elettronica» si sono svolti - per il momento a titolo dimostrativo - a Genova durante un convegno internazionale svoltosi a Palazzo San Giorgio, sede dell'autorità portuale di Genova, apertosi venerdì e che si chiude oggi. L'incontro è stato presieduto dai notai Jacques Meunier di Nizza e Ugo Bechini di Genova.
«Compito del notariato europeo - spiega una nota illustrativa delle finalità dell'iniziativa - è quello di fornire ai cittadini un servizio sempre adeguato ai tempi». Il convegno di Genova che si chiude oggi, ha appunto discusso due temi della massima attualità in tale prospettiva: la circolazione dei documenti notarili in campo europeo e l'utilizzo della firma digitale per la produzione di documenti in forma elettronica, adatti ad una rapida e semplice trasmissione telematica.
«Il notariato italiano - continua la nota - sta già sperimentando la trasmissione telematica alla pubblica amministrazione di copie elettroniche degli atti formati su carta».
A Genova si sono viste all'opera le tecnologie necessarie alla produzione di veri e propri documenti notarili paperless. In un'apposita area espositiva hanno invece preso spazio diverse software houses e la "Notartel spa", la società di servizi telematici del notariato italiano, insieme ad alcuni notai ha fornito dimostrazioni pratiche.
I lavori di questa sezione del Congresso internazionale dei notai si sono tenuti ieri, a partire dalle 9.30, a Palazzo San Giorgio, mentre le dimostrazioni pratiche hanno avuto luogo tra le 14 e le 16.
Genova ha così avuto modo di confermare ancora una volta la sua leadership nazionale nel notariato, ufficializzando durante il convegno una delle novità più sostanziali che potranno riguardare la professione, come appunto la firma elettronica. Sarà una sorta di rivoluzione che permetterà attraverso la rete di dare valore assoluto a un atto fondamentale nella redazione di ogni documento.