MANIFESTAZIONI EXTRACUTANEE DELLA BORRELIOSI DI LYME

IN PAZIENTI AFFETTI DA ACRODERMATITE

CRONICA ATROFIZZANTE

M. Ruscio*, G. Bragadin, G. Stinco, A. Frattasio, V. De Francesco, P. Patrone

Clinica Dermatologica - Università degli Studi di Udine

* Servizio di Ricerche Cliniche e Microbiologia - Ospedale di Gemona (Ud)

 

La borreliosi di Lyme (BL) o malattia di Lyme è un'infezione multisistemica trasmessa all'uomo per lo più attraverso il morso di una zecca dura del genere Ixodes ed è causata da una spirocheta, Borrelia burgdorferi sensu lato (Bb). Il decorso clinico della BL è  stato convenzionalmente suddiviso in tre stadi o due fasi: una precoce che corrisponde al primo stadio ed una tardiva individuabile nel secondo e terzo stadio. Il primo stadio è caratterizzato dall'eritema migrante (EM). Il secondo stadio si sviluppa generalmente tra il terzo e l'ottavo mese dopo l'infezione, con manifestazioni tipiche della diffusione di Bb e si prolunga per 5-6 mesi o più. Il terzo stadio compare almeno sette mesi dopo l'infe­zione con manifestazioni che tendono ad assumere carattere di cronicità. L’acrodermatite cronica atrofizzante (ACA) è la manifestazione cutanea tardiva tipica. I soggetti affetti da questa dermatite comune­mente mostrano manifestazioni sistemiche ed in particolare un coinvolgimento del sistema nervoso periferico e delle articolazioni. Nel presente studio retrospettivo abbiamo valutato l’incidenza dell’ACA nella nostra area geografica ed abbiamo rilevato la frequenza delle manifestazioni extracutanee associate. Negli ultimi 12 anni sono stati osservati 12615 soggetti esposti a rischio di morso di zecca (guardie forestali, agricoltori, ecc.) o con sospetto clinico di BL; la diagnosi di BL è stata confermata  secondo i criteri CDC in 1984 casi (15,7%). I pazienti con BL in terzo stadio sono stati 173 (8,7%), di cui 71 (41%) presentavano un’ACA. Solo in 3 casi (4,2%) l’ACA era l’unico segno della malattia. Negli altri 68 pazienti l’ACA era associata a disturbi neurologici in 8 casi (11,2%), ad alterazioni reumatolo­giche in 12 (16,9%), a manifestazioni articolari e neurologiche in 48 (67,6%). Si può concludere che, sebbene le manifestazioni cliniche siano di difficile valutazione retrospettiva, nella quasi totalità dei casi l’ACA si accompagna a segni di interessamento multisistemico dell’infezione da Bb che vanno pertanto sempre accuratamente ricercati.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA