METASTASI
CUTANEA DI CARCINOMA MAMMARIO
M. Negri, L. Beski, M. Guadagni, A. Alinovi
Clinica
Dermosifilopatica, Università degli Studi di Parma
L’incidenza delle metastasi cutanee da neoplasie viscerali varia dall’1% al 5%, anche se di recente è stata riportata una percentuale del 9%.
Sono raramente il primo segno del tumore e quindi hanno un significato prognostico sfavorevole.
Molti tipi di neoplasia maligna possono dare metastasi cutanee: nel sesso maschile sono più frequentemente responsabili il carcinoma bronchiale e gli adenocarcinomi del tratto digerente; nel sesso femminile è il carcinoma mammario la causa più frequente di metastasi cutanee.
In quest’ultimo caso la via elettiva di diffusione è quella linfatica e le metastasi cutanee compaiono in genere tardivamente.
Da un punto di vista clinico le metastasi cutanee possono essere nodulari, sclerotico-scirrose o erisipeloidi; il tipo erisipeloide è caratteristico delle metastasi di carcinoma mammario.
Descriviamo il caso di una donna di 56 anni giunta alla nostra osservazione per la comparsa da alcuni mesi di lesioni eritemato-violacee, a margini sfumati, dure alla palpazione, asintomatiche, localizzate a livello del collo e del torace, risultate istologicamente metastasi cutanee di carcinoma mammario.