Uso del Micofenolato Mofetile
nelle mallatie bollose autoimmuni.
Prime esperienze personali
Carducci M. Mussi A. Lisi S. Valenzano L.
San Gallicano IRCCS Roma
Il Micofenolato
Mofetile (M.M), estere dell'acido micofenolico, in cui si converte rapidamente
dopo un assorbimento orale pressoche totale, è un immunosoppressore introdotto
in terapia circa tre anni fa, in
associazione con ciclosporina e corticosteroidi, nella prevenzione del rigetto
acuto del trapianto di rene. L'MM agisce inibendo l'isoforma di tipo II dell'
inosinmonofosfato deidrogenasi, enzima coinvolto nella sintesi della guanina,
di cui i nucleotidi restano perciò depleti, bloccando la sintesi di DNA. I
linfociti, T e B, che utilizzano prevalentemente il “pathway de novo” della
sintesi purinica sono il suo principale bersaglio. Vi sono state di recente
segnalazioni sull'utilizzo del MM da solo o in associazione a steroidi nel
trattamento di malattie bollose autoimmuni. A tale proposito abbiamo voluto
utilizzare l'MM (2 gr/die per os) in associazione a steroidi (1.0-1.5 mg/Kg/die
di metilprednisolone a scalare) in 2 casi di pemfigo, 1 seborroico,
particolarmente resistente a precedenti trattamenti e 1 volgare, con pregressa
epatotossicità ad Azatioprina e grave osteoporosi, ed in un caso di pemfigoide
bolloso scarsamente sensibile a terapia steroidea. Abbiamo notato in tutti i
casi una risposta favorevole in 2-4 settimane di trattamento, con buona
tollerabilità in 2 casi e la sospensione nel terzo caso per una sopraggiunta
linfopenia assoluta (150/mmc), completamente reversibile dopo sospensione del
farmaco in circa tre settimane. Ci sembra pertanto opportuno segnalare
l'utilità del farmaco, soprattutto in alternativa alla Aziatoprina, di cui
sembra essere meno tossico, in casi selezionati, resistenti o con pregresse
intolleranze, di pemfigo o pemfigoide, allo scopo di risparmiare steroidi.
Ulteriori studi sono comunque necessari, secondo modalità classiche di
sperimentazione, prima della sua introduzione nella terapia “standard delle
malattie bollose autoimmuni. Un'importante limitazione sembra essere al momento
il suo costo piuttosto elevato.
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Enk
AH, Knop J: Micophenolate is effective in the treatment of Pemphigus Vulgaris.
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Arch
Dermatol 135:54-56,1999
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Grandmann-Kolmann
M. et al: Treatment of Pemphigus
Vulgaris and Bullous Pemphigoid with Micophenolate Mofetil Monotherapy.
Arch Dermatol 135:724-725,1999