Su di un caso di micosi fungoide poichilodermica
Daniela Rocco, Maria Teresa Uzzauto, Annunziata Pascarella, Antonio
Rossi
Seconda Università degli studi di Napoli
Facoltà di Medicina e chirurgia
Cattedra di Dermatologia
Servizio speciale di terapia fisica dermatologica
Direttore: Prof Antonio Rossi
La micosi fungoide è
la neoplasia maligna dei linfociti T CD4+ di più comune osservazione . E' a
primitiva insorgenza cutanea ma può disseminarsi anche ai visceri. Si presenta clinicamente con macule e\o
placche eritemato-desquamative e con noduli rosso-violacei.
Sono state descritte
diverse varianti atipiche di micosi fungoide come quella granulomatosa,
ipercheratosica, ipopigmentata, bollosa, palmo-plantare, follicolare mucinosa,
eritrodermica, eritrodermica esfoliativa
e poichilodermica.
Nella variante
poichilodermica le lesioni assumono un aspetto caratterizzato da reticolazione
pigmentata, atrofia e teleangectasie.
Viene descritto il
caso di un paziente maschio di anni 51, razza bianca, che giungeva alla nostra
osservazione per la presenza su tutto il corpo di piccole macule atrofiche,
ipo-iperpigmentate e con teleangectasie. Le lesioni erano presenti da circa 13
anni e risparmiavano le mucose. Gli
esami ematochimici di routine erano nella norma. L'esame istologico eseguito su di un frammento di cute lesionale
e perilesionale di cm 2 per 0,5 ha confermato la diagnosi clinica di micosi
fungoide poichilodermica.
Il paziente che
secondo la classificazione TNM abbiamo classificato come T2N0M0, prima di
giungere alla nostra osservazione aveva ricevuto trattamenti aspecifici, dai
quali non aveva tratto alcun beneficio.
Il nostro caso
risulta particolarmente interessante per la rarità della variante poichilodermica.
Parole chiave: micosi
fungoide, poichilodermia, forme atipiche