Dalla teoria del volo alla dermatopatologia:

il cerchio di incertezza come metodo per determinare

la posizione della “larva migrans” nella cute

Carlo Tomasini, Marco Gamarra, Mario Pippione

Dipartimento di Discipline Medico-Chirurgiche, Sezione di Dermatologia,

Clinica Dermatologica II° dell’Università di Torino

(Direttore: Prof  Mario Pippione) 

 

 

La diagnosi di larva migrans cutanea è innanzitutto clinica. Il riscontro della larva in un frammento bioptico è solitamente un evento fortuito in quanto la stessa si trova sempre in una posizione avanzata rispetto all’estremità clinicamente evidente del tragitto. Tale posizione è difficilmente determinabile in quanto i movimenti della larva sono spesso imprevedibili e tale instabilità è evidente a livello clinico. Lo studio istologico delle lesioni cutanee indotte da larva migrans potrebbe essere agevolato tenendo conto delle seguenti considerazioni. La migrazione della larva nell’epidermide può essere assimilata al volo di un aereo.  E’ fondamentale per la sicurezza del volo che il pilota sia in grado di stabilire la posizione con i propri mezzi. La posizione attuale di un aeromobile che vola da un punto ad un altro con prua, velocità e vento costanti è teoricamente determinabile. In pratica però la posizione stimata non corrisponde quasi mai alla posizione vera per l’intervento di errori di pilotaggio, modificazioni del vento etc. 

La posizione vera sarà così determinabile all’interno di un cerchio chiamato “cerchio di incertezza”. Portando questa regola empirica di navigazione aerea nella pratica dermatopatologica è possibile sviluppare  un metodo per determinare l’area di cute  più probabile dove trovare la larva conoscendo i seguenti parametri:  1) ultima posizione osservata;  2)velocità media della larva (mm/die); 3) direzione presunta dall’ultima osservazione. La distanza “D” tra l’ultimo punto di  osservazione e la nuova possibile posizione può essere determinata dalla seguente formula:  D=VxTxR dove V è la velocità media della larva, T è il tempo trascorso tra l’ultima osservazione e l’attuale, R è un fattore moltiplicativo che tiene conto del comportamento del tragitto. Il fattore R è uguale a 1 se il tragitto è una linea retta ed è uguale a 0 se è un cerchio attorno all’ultima posizione. Inoltre, più il tragitto è simile ad una linea  retta, più l’angolo “A”  formato dall’ultimo punto di osservazione al nuovo punto è picclo. A relazione tra l’angolo A ed il parametro R è la seguente: a=-360°x R + 360°. Da questa formula è facilmente comprensibile che  se il parametro R è uguale a 1,  l’angolo A è uguale a 0 e l’incertezza della posizione della larva non dipende da esso.  D’altra parte, se il valore del parametro R è 0, l’angolo è 360° , che significa che  comprende l’intero cerchio. La nostra esperienza nei casi di larva migrans ci ha indotto ad indicare per il parametro R un range di variabilità compreso tra 0.65 e 0.90.  Con l’aiuto di semplici diagrammi è possibile rappresentare le dimensioni del “cerchio di incertezza” dove reperire la larva, conoscendo l’ultima direzione, la velocità media ed il tempo trascorso tra le due ultime osservazioni.