Angioma
verrucoso: correlazioni clinico-istologiche e dermatoscopiche
P. Broganelli, C. Tomasini, M. Pippione.
Paziente di 37 anni si presenta alla nostra osservazione per la valutazione di una neoformazione localizzata al primo dito del piede destro. L’esame obiettivo evidenziava un nodulo, di colorito rosso-bluastro, a superfice cheratosica e verrucosa, indolente. La lesione era comparsa nell’adolescenza e non si era accresciuta nel tempo. Tale lesione era stata sottoposta 8 anni prima ad exeresi seguita a distanza di 2 anni da una recidiva. E’ stato effettuato lo studio dermatoscopico in epiluminescenza che ha evidenziato la natura vascolare della lesione la quale presentava i caratteristici globuli rosso-blu.
La revisione del preparato istologico della lesione asportata in precedenza evidenziava le caratteristiche dell’angioma verrucoso. L’epidermide appariva acantosica con profilo papillomatoso; nel derma superficiale e medio-profondo si osservavano numerose cavità vascolari neoformate di vario calibro delimitate da parete endoteliale propria ed occupate da emazie. Non vi erano atipie o mitosi.
L’angioma verrucoso è una rara malformazione vascolare che compare nella prima infanzia o nell’adolescenza, localizzata più frequentemente alle estremità. In fase iniziale appare indistinguibile da un angioma capillare. Col tempo, la lesione si acrresce e assume una caratteristica configurazione verrucosa in superficie.
La
diagnosi differenziale va posta principalmente
nei confronti
dell’angiocheratoma, della verruca volgare e del melanoma verrucoso.
L’esame in epiluminescenza è un valido ausilio diagnostico in quanto permette
di determinare la natura vascolare
della lesione. Tuttavia, questa metodica non consente di valutare con
precisione l’estensione in profondità della componente vascolare.