SU DI UN CASO DI MICOSI FUNGOIDE

ASSOCIATO A CIRROSI BILIARE PRIMITIVA

Franco Dinotta, Rocco De Pasquale, Maria Letizia Musumeci, Francesco Lacarrubba, Giuseppe Micali

Clinica Dermatologica, Università di Catania

 

Una donna di 56 anni giungeva alla nostra osservazione per la comparsa, da circa 5 mesi, di ampie lesioni eritemato-infiltrative localizzate al tronco ed agli arti inferiori. All'anamnesi familiare, negativa per patologie cutanee degne di nota, la madre risultava deceduta all'età di 76 anni per cirrosi epatica, mentre l'anamnesi patologica rivelava una cirrosi biliare primitiva, istologicamente documentata, diagnosticata un mese prima. All'esame obiettivo locale si osservavano numerose lesioni eritemato-infiltrative di aspetto figurato, alcune delle quali arciformi per fenomeni di pseudo-risoluzione centrale ed estensione centrifuga, localizzate prevalentemente al tronco, ai glutei, e alla radice degli arti inferiori. La paziente lamentava modesto prurito. L'esame istologico di un prelievo bioptico mostrava un abbondante infiltrato linfocitario nel derma superficiale, con spiccati segni di epidermotropismo e formazione di microascessi. Le indagini di laboratorio e strumentali eseguite (esami di routine, TAC torace e addome, ecografia pelvica e puntato midollare) non evidenziavano alterazioni ematologiche né interessamento linfonodale o viscerale. Veniva, dunque, posta diagnosi di micosi fungoide in stadio IB. Abbiamo ritenuto interessante segnalare questo caso sia per l'inusuale presentazione clinica che per la contemporanea presenza della cirrosi biliare primitiva, sebbene non sia chiaro se tale associazione costituisca una mera coincidenza oppure possa essere espressione di una ipotetica correlazione patogenetica tra le due forme.