SU DI UN CASO DI MALATTIA DI FLEGEL

E. Poli, L. Vanzi,* D. Massi, E.M Difonzo.

Istituto di Clinica Dermatologica, Università di Firenze

*Istituto di Anatomia ed Istologia Patologica, Università di Firenze.

 

Iris, 78 anni, giunge alla nostra osservazione per la presenza a livello del terzo inferiore delle gambe, bilateralmente, di numerose lesioni papulose   rilevate o pianeggianti, di colorito rosso-brunastro, rotondeggianti, con diametro variabile da 1 a 3 mm, alcune  sormontate da una squama biancastra più aderente nella parte centrale. Tali manifestazioni, comparse circa cinque mesi prima, erano pruriginose ed erano state trattate con terapia steroidea sistemica e locale, come "sintomi cutanei” di un'insufficienza venosa cronica. Nell’anamnesi:  cistoma ovarico a 21 anni, isteroannessiectomia per fibroma uterino a 43 anni, ipertensione arteriosa dall'età di 60 anni, episodi di TIA , mastectomia bilaterale a 63 anni per carcinoma  mammario seguita da ormonoterapia, epitelioma basocellulare del naso nel 1997.

Niente di rilevante negli esami ematochimici di routine.  

I reperti istopatologici di un frammento bioptico prelevato da una lesione cutanea hanno confermato il sospetto clinico di malattia di Flegel.