Giuliani, A. Di Ciommo, G. Ditano, *M. Bisceglia, M. Lomuto
Divisione
di Dermatologia e *Servizio di Anatomia Patologica,
I.R.C.C.S.
"Casa Sollievo della Sofferenza",San Giovanni Rotondo (Fg)
Il nevo di Spitz classico rappresenta una proliferazione
melanocitaria benigna; distinto in alcune varianti istologiche, costituisce un
capitolo complesso come riflette la vasta nomenclatura proposta nel corso degli
anni. Possiede numerose peculiaritą che consentono di distinguerlo in numerose
circostanze dal melanoma.
Come gią
individuatoda Sophie Spitz negli anni
'50 esistono dei quadri che non possono essere assegnati ad una delle due
categorie descritte per la presenza di caratteri anatomo-clinici ambigui e di
difficile inquadramento. E' plausibile che queste lesioni definite nevi di
Spitz atipici, di cui non possediamo specifici parametri valutativi ,
costituiscano un "continuum istologico" tra nevi di Spitz classici e
melanomi.
Presentiamo il caso di una paziente di 11 anni, di recente
giunta alla nostra osservazione, che ripropone questa problematica cercando di
esaminarla alla luce della pił recente letteratura.