Dermatite eczematosa insorta su tatuaggio
G.Pranteda, U.Bottoni, I.Boccia, A.Tammaro, L.Divona, M.Serio,
G.Panasiti
Istituto di Clinica Dermatologica Direttore: S. Calvieri
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Gli Autori descrivono
il caso di una donna di 21 anni giunta alla loro osservazione per la comparsa
di lesioni eritemato vescicolari pruriginose, localizzate a livello del braccio
sinistro e riproducenti esattamente un tatuaggio non permanente con “hennè”,
che la paziente aveva fatto 15 giorni prima.
Tali lesioni
iniziavano a comparire alcune ore dopo l'esposizione ad una lampada ad ultravioletti,
alla quale la paziente si esponeva periodicamente perché affetta da circa 10
anni da vitiligine.
Gli esami
ematochimici di routine risultavano nella norma, mentre il quadro
istopatologico di una biopsia eseguita su tali lesioni era tipico per una dermatite
eczematosa con spongiosi diffusa ed infiltrazione linfomonocitaria
perivascolare nel derma papillare.
I Patch tests,
rimossi dopo sole 24 ore, per la comparsa di intenso prurito, erano positivi
per la Parafenilendiamina (PFD) .
Tali lesioni regredivano
dopo 3-4 giorni dall'applicazione di uno steroide topico, senza recidive a
distanza di 6-8 mesi.
Gli Autori
sottolineano la particolarità clinica e di comparsa della patologia discutendo
circa i possibili meccanismi eziopatogenetici.