LEISHMANIOSI A LOCALIZZAZIONE ATIPICA 

Fazio M., Gradoni L.*, Melchi F., -Pianosi G., Tonanzi T., Ferranti G.

Istituto Dermopatico dell’Immacolata -IRCCS-Roma

Istituto Superiore di Sanità-Roma*

 

La Leishmaniosi è una malattia da protozoi con manifestazioni cliniche variabili in base alla specie di Leishmania ed alla risposta immune dell’ospite. La trasmissione avviene attraverso la puntura di un flebotomo vettore. L’infezione può essere limitata alla cute ed alle mucose oppure viscerale,  con interessamento sistemico.

Presentiamo il caso di una donna di 62 anni affetta da pemfigo volgare da oltre 5 anni in trattamento con Deltacortene (25 mg/die) ed Azatioprina (50 mg/die).

Al momento della nostra osservazione la paziente presentava da 5 mesi, in corrispondenza del margine laterale dx della lingua, una lesione ulcerativa, asintomatica, di forma irregolarmente ovalare, con bordo rilevato, fondo sanioso e consistenza aumentata .

Nella norma erano risultati gli esami ematochimici di routine, mentre la tipizzazione linfocitaria mostrava un discreto aumento dei CD8 (52%).

L’esame istologico metteva in evidenza lieve displasia dell’epitelio con intensa e diffusa flogosi granulomatosa e presenza di elementi ematossinofili, prevalentemente intracitoplasmatici, verosimilmente riferibili a Leishmania.

La sierodiagnosi per Leishmania (IFI) risultava positivo con titolo 1:320, con isolamento in terreno di coltura di una Leishmania Infantum.

La terapia intralesionale con Antimoniato di N-metilglucamina e Lidocaina all’1%  portava la paziente a guarigione clinica nell’arco di due mesi.

Il caso ci è sembrato degno di interesse per la peculiare localizzazione mucosa. L’assenza di segni di interessamento viscerale ci faceva ritenere che la lesione corrispondesse al sito primitivo di inoculazione del parassita. Il trattamento protratto con immunosoppressori potrebbe avere favorito l’infezione.

 

 

BIBLIOGRAFIA