GRANULOMA ANULARE DIFFUSO: FORMA PAPULOSA.

A PROPOSITO DI UN CASO.

P. Vultaggio, C. De Simone, C. Guerriero, P. Amerio, *G. Massi

Istituto di Clinica Dermatologica, *Istituto di Anatomia Patologica,

Università Cattolica del Sacro Cuore - ROMA

 

P. S., sesso maschile, 58 anni di età, riferisce la comparsa, diffusamente su tutto il tegumento cutaneo, ma con particolare interessamento dei glutei, del tronco e degli arti inferiori, di numerosissime lesioni papulose monomorfe, del diametro variabile da 2 a 8 millimetri, di colorito violaceo, di consistenza duro-elastica, asintomatiche.

Il viso, il collo e le superfici palmo-plantari risultano risparmiate.

Tutte le lesioni sarebbero comparse in maniera rapida e progressiva (nell'arco di una settimana) e sarebbero ormai stazionarie da circa cinque anni, non avendo mai presentato alcuna modificazione né di numero né di dimensioni, nemmeno in seguito a terapia steroidea locale.

Il paziente non presenta altra patologia organica se si eccettua per una sindrome parkinsoniana monolaterale destra, riconducibile a probabile disturbo circolatorio carotideo.

Gli esami di laboratorio e gli accertamenti strumentali eseguiti risultano tutti nella norma.

Un primo esame istologico eseguito su prelievo bioptico di una lesione del cavo ascellare destro mette in evidenza un infiltrato infiammatorio misto con presenza di numerose plasmacellule. Indagini successive, comprese quelle sierologiche, non danno però alcun aiuto nell'inquadramento diagnostico.

Un secondo esame istologico eseguito su una lesione della coscia destra chiarifica invece le ipotesi diagnostiche avanzate, la presenza infatti di un infiltrato istiocitario con cellule giganti e fenomeni parcellari di necrosi del collagene permettono di porre diagnosi di granuloma anulare.

L'aspetto clinico non è certo quello di una forma classica di granuloma anulare, ma in questo caso si tratterebbe di una variante molto particolare e raramente descritta di granuloma anulare diffuso nella sua presentazione papulosa.