LA PUSTOLOSI SUBCORNEA DI SNEDDON-WILKINSON:
UNA DIFFICILE DIAGNOSI, UNA DIFFICILE TERAPIA
GF Altomare, E Frigerio, C Fracchiolla, GL Capella
Istituto di Dermatologia dell'Universitá - Ospedale Maggiore IRCCS -
MILANO
Condizione rara di
eziologia ignota, la pustolosi subcornea di Sneddon-Wilkinson propone
molteplici problemi sul piano:
·
diagnostico clinico, per la sua somiglianza con la psoriasi pustolosa,
col pemfigo foliaceo ed erpetiforme, con la pustolosi esantematica acuta
generalizzata, colla sindrome da glucagonoma, con la dermatite erpetiforme e
con impetigine;
·
istopatologico: la pustolosi subcornea di Sneddon-Wilkinson
costituisce il prototipo delle malattie caratterizzate dal reperto
istopatologico di una pustola uniloculare, e propone il problema dei rapporti
con le malattie "a pustole spongiformi";
·
terapeutico: come tutte le affezioni rare, la pustolosi subcornea non si presta ad essere valutata
mediante studi controllati in doppio cieco, ed il successo del trattamento
dipende molto dall'abilitá e dall'intuito del terapeuta.
Viene presentato un
caso di pustolosi subcornea di Sneddon-Wilkinson in una sessantenne, e si
coglie l'occasione per una sintetica discussione dei tre problemi precitati.