SIFILIDE CONGENITA IGNORATA
E. PROVENZANO - S. SPADAFORA - D. SIRENO - A. SIRENO - F. S. PERRI

U.O. di dermatologia. Azienda Ospedaliera di Cosenza - Primario S. Spadafora.

Riportiamo il caso clinico di una donna di 67 anni che presenta febbre di tipo intermittente - persistente dal luglio 1989 e pervenuta alla nostra osservazione per un prurito sine - materia. Nel corso degli accertamenti è stata rilevata una steno - insufficienza aortica di grado moderato, otosclerosi bilaterale, epatopatia cronica con rialzo delle transaminasi, anemia marcata, leucocitosi neutrofila. La radiografia del cranio, del bacino e delle ossa lunghe ha evidenziato: iperostosi e presenza di alcune aree rarefattive a carico della volta cranica, deformazione del III distale di entrambi i femori con ispessimento periostale distale, presenza di numerose lacune osteolitiche ed iperostosi del III sup. della tibia bilateralmente. Tale referto radiografico è stato riconfermato dalla scintigrafia ossea. Richiesto il T.P.H.A. è risultato positivo con titolazione 1:80, F.T.A. - ABs IgM negativa, FTA ABs IgG positiva. Alla luce di tali risultati si è posta la diagnosi di sifile congenita ed iniziato un trattamento con cortisonici e penicillina ottenendo la risoluzione della febbre in sesta giornata.