Pityriasis versicolor a sede atipica

M. Scalvenzi, V. D'Alto, F. Balato, N. Balato

Clinica Dermatologica, Università degli studi di Napoli "Federico II"

 

 

G.D., donna di 34 anni. Comparsa dopo il periodo estivo, inizialmente alla fronte e successivamente al naso e al mento di chiazze ipocromiche, del diametro variabile da pochi mm a 2 cm, asintomatiche.

R.D., maschio di 24 anni. Presenza esclusivamente al cuoio capelluto di chiazze isolate di colorito biancastro, del diametro di pochi mm, asintomatiche.

In entrambi i casi l'esame alla luce di Wood mostrava la tipica fluorescenza giallo-arancione.

L’esame microscopico diretto di alcune squame rilevava presenza di spore lievitiformi e di ife con l'aspetto tipico di "spagetti e polpette di carne".

La Pityriasis versicolor è una micosi di superficie causata dalla Malassezia furfur, un micete lievitiforme appartenente alla normale flora cutanea. Si manifesta con macule finemente desquamanti di dimensioni variabili, isolate o confluenti a formare chiazze estese, di colorito rosso-brunastro, localizzate al tronco e alla radice degli arti e più raramente al cuoio capelluto e al viso. Nei bambini predomina l'interessamento del viso. Nell'adulto la localizzazione al volto è rara e solitamente si ha in forme diffuse o in corso di condizioni di immunodepressione. In soggetti sani la localizzazione isolata al viso suggerirebbe la presenza di fattori favorenti locali e/o ambientali. L'aspetto acromico è da riferire all'azione della malassezia sui melanociti.