SINDROME DA IPERSENSIBILITA' SISTEMICA A FARMACI
(ALLOPURINOLO) CON ESITO FATALE
G. Borroni, C. Gabba, M. Gatti,
M. Bellosta, M. Ardigņ, G.L. Nolli, S. Lazzerini, S. Martinoli
Clinica Dermatologica Universitą degli Studi di Pavia, Policlinico San
Matteo IRCCS, Pavia
Paziente di sesso
maschile, di 65 anni ricoverato d'urgenza in Clinica Dermatologica Policlinico
San Matteo, Universitą degli Studi di Pavia, Pavia, per esantema eritematoso
diffuso e confluente e presenza di alcune bolle tese a contenuto sieroso
limpido alle braccia. In anamnesi assunzione di allopurinolo da circa 40
giorni.
Il paziente era
febbrile e presentava un quadro simil-eritrodermico, senza pustolazione e
desquamazione, e senza compromissione mucosa. I primi esami evidenziavano
eosinofilia circolante (11 %), VES 6, leucocitosi (16.790), segni di
interessamento epatico (SGOT 42, SGPT 61, g
GT 69, colinesterasi 6043, fosfatasi
alcalina 378) e renale (azotemia 100, uricemia 7.8, creatininemia 2.51,
natriemia 130, caliemia 4.9, cloremia 97, esame urine: proteinuria 30 mg/dl,
tracce di emoglobina, eritrociti, leucociti e batteri nel sedimento). Il
paziente veniva immediatamente idratato, cateterizzato e monitorato dal punto
di vista cardiologico e respiratorio. Una sindrome di Lyell, presa in
considerazione all'inizio, veniva esclusa sulla base del decorso clinico
(assenza di bolle ed assenza del tipico scollamento epidermico a "camicia
bagnata") ed in base all'esame istologico, che evidenziava una dermatite
acuta dell'interfaccia, con focali scollamenti dermo-epidermici, rari
cheratinociti necrotici, linfociti ed eosinifili nel derma. Un tipico aspetto
di dermatite da farmaci. Sospeso immediatamente l'allopurinolo al momento del
ricovero veniva instaurata terapia steroidea sistemica (Metilprednisolone
30mg/die in 100 cc di soluzione fisiologica e.v.). Mentre il quadro cutaneo
migliorava, con risoluzione dell'eritema diffuso e comparsa di
desquamazione, i segni di tossicitą
epatica peggioravano (SGOT 88, SGPT 117,
g GT 299, colinesterasi 5106, fosfatasi
alcalina 661) con un quadro renale apparentemente migliorato (azotemia 58,
uricemia 6.3, sodiemia 127, potassiemia 5.3, cloremia 89, creatininemia 1,35)
con il sopraggiungere di dispnea, tachicardia, quadro psichico agitatorio e
confusionale. Le transaminasi epatiche raggiungevano valori elevati (SGOT 128,
SGPT 148, g GT 279) con incremento anche della fosfatasi alcalina
(578). L'ammoniemia risultava costantemente nella norma.
Il paziente veniva
trasferito in reparto internistico, ove decedeva improvvisamente per arresto
cardio-circolatorio.
La sindrome da
ipersensibilitą a farmaci (eosinofilia periferica, interessamento cutaneo
eritematoso esteso, aumento delle transaminasi, insufficienza renale,
respiratoria, cardiaca) é uno dei tanti aspetti dell'allergia a farmaci, una
rara entitą scatenata pił frequentemente da carbamazepina, fenitoina,
fenobarbitale, dapsone, allopurinolo. Insorge alcune settimane dopo l'inizio
della somministrazione del farmaco in causa.
Si rivela mortale nel
10% dei casi. Oltre al quadro cutaneo (eritema diffuso, con rare bolle) si
osserva linfocitosi, eosinofilia periferica, insufficienza epatica acuta e
renale. Talvolta si osservano segni di impegno polmonare e cardiologico, con
dispnea ed infiltrato polmonare interstiziale e tachicardia. La sindrome da
ipersensibilitą a farmaci é una grave affezione a compromissione multiorganica
che il dermatologo deve conoscere.