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LEVERAGED BUY-OUT

Con l'espressione leveraged buy-out si definisce una tecnica finanziaria di acquisizione di una società o di un'azienda da parte di un gruppo di investitori privati (merchant banks, società di ventur capital o investitori istituzionali) effettuato attraverso una società già esistente o di nuova costituzione (newco), da essi partecipata, che utilizza per l'acquisizione non solo mezzi propri, ma anche e soprattutto con capitale di terzi (fornito generalmente da istituzioni finanziarie).
La società di corporate finance fornisce la necessaria provvista, il cui ammontare è in funzione del prezzo pattuito per l'acquisizione e delle disponibilità finanziarie dell'acquirente, ad un soggetto economico (lato sensu) attraverso forme tecniche diverse e personalizzate. La provvista viene fornita tramite l'utilizzo alternativo, o di un mix, di contratti di finanziamento riconducibili al contratto di mutuo (con concessione o meno di garanzie reali sui beni della società che si intende acquisire) e attraverso la partecipazione diretta al capitale di rischio della società rappresentante gli interessi del soggetto economico.
Con la tecnica asset acquisition si intende l'acquisizione di alcune attività che vengono preliminarmente scorporate dall'impresa target per poi essere incorporate nell'impresa dell'acquirente.
Invece con la tecnica stock acquisition (nota anche come Kohlberg Kravis & Roberts technique), utilizzando la provvista, la società finanziata acquista le partecipazioni della società alla quale il soggetto economico è interessato e, successivamente, pone in essere una fusione per incorporazione procedendo all'annullamento delle azioni o quote delle quali detiene il possesso. I flussi di cassa che saranno generati nella società risultante dalla fusione verranno utilizzati per la remunerazione e il graduale rimborso dei debiti contratti. Per questo motivo il debito finisce per ricadere sul soggetto acquisito e non, come in una normale acquisizione sul soggetto acquirente. Non deve preoccupare tanto il livello di debito in assoluto, quanto il rapporto fra questo e il cash flow . Questa operazione, che possiamo definire come una "fusione per incorporazione assistita da una società finanziaria", lascia l'azienda acquisita con un rapporto di indebitamento più elevato di quanto non fosse prima dell'acquisto.
L'incremento del livello di indebitamento è una caratteristica fondamentale del LBO, in quanto essa si basa sullo sfruttamento della leva finanziaria . L'acquirente "fa leva" sulle capacità di credito dell'impresa target per finanziare in parte l'acquisizione stessa e ridurre l'esborso del capitale di rischio.
Da quanto detto emerge che un'operazione di acquisizione è definibile come leveraged buy-out sulla base degli effetti che questa produce nella struttura delle passività dell'azienda target indipendentemente dalle modalità tecniche e giuridiche utilizzate.
Dall'interpretazione letterale si desume che la parola leveraged si riferisce, da un lato, all'utilizzo di capitale di terzi e, dall'altro, richiama il concetto di leva finanziaria, molto importante per l'esito positivo dell'operazione. Il termine buy-out si riferisce alla situazione in cui c'è un mutamento del soggetto proprietario di un'impresa.
La definizione di leveraged buy-out include diverse tecniche operative, che si distinguono in base ai soggetti che pongono in essere l'iniziativa.
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Management buy-out , se l'operazione viene promossa da soggetti che hanno ricoperto mansioni direttive nell'azienda di cui vogliono assumere il controllo;
· Management buy-in, se i nuovi azionisti sono stati in precedenza manager di un'altra azienda attiva nel medesimo settore produttivo, dalla quale hanno saputo trasferire la propria esperienza e competenza;
· Family buy-out , se il gruppo che diverrà proprietario dell'azienda già deteneva delle quote azionarie di minoranza. Ciò si verifica in particolare in casi di imprese dall'azionariato molto frazionato che hanno la necessità di concentrare il controllo e la proprietà nelle mani di un solo nucleo a cui saranno demandate decisioni strategiche rilevanti;
· Employee buy-out , se tutte le categorie lavorative si propongono di rilevare l'azienda in crisi, con programmi di forti riduzione del personale, per rendere meno traumatici gli interventi. Negli Stati Uniti detti programmi sono denominati ESOP (employee stock ownership plan).
Questi soggetti, di solito, cercano di dare slancio ad un'attività stagnante con ritmi di crescita inferiori a quelli potenziali, sfruttando soprattutto la loro competenza, esperienza e carica motivazionale, fattori che li rendono interlocutori ideali per i finanziatori e le aziende cedenti.
In generale, si osservano casi di buy-in ogni qualvolta acquistano quote azionarie soggetti che prima non avevano legami con la società in questione. L'intervento dei manager esterni può essere richiesto dagli stessi investitori, dalla società cedente o dalla precedente proprietà.
Esistono altre formule meno rilevanti come il buy-in management buy-out (Bimbo), che prevede il coinvolgimento nel team manageriale di dirigenti interni ed esterni all'azienda target.

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