Serie televisiva americana di grande successo trasmessa dalla rete ABC dal 22 settembre 1976 al 24 giugno 1981, per un totale di 109 episodi racconta le avventure di tre detective femminili che lavorano presso la Charles Townsend Detective Agency : Charlie è il boss anonimo che assegna loro i casi via microfono. Le tre detective originali sono Kate Jackson ( Sabrina Duncan ), Kelly Garrett ( Jaclyn Smith ) e Farrah Fawcett ( Jill Munroe ) coadiuvate dal fido compagno David Doyle ( John Bosley ). Nella seconda serie Farrah Fawcett è sostituita da Cheryl Ladd che interpreta il ruolo della sorella Kris Munroe. La terza stagione non presentò cambiamenti di rilievo, mentre nella quarta stagione Kate Jackson viene sostituita da Shelley Hack nel ruolo di Tiffany Welles ed inoltre Farrah Fawcett tornò per girare altri episodi. Gli ascolti cominciarono a scendere e la quinta serie vede la partenza di Shelley e l’arrivo di Tanya Roberts nel ruolo di Julie Rogers. Non ci fu molto da fare per il calo di interesse la quinta fu l’ultima serie. Riassumendo il cast della serie :
Informazioni sulla serie tratte da "Dizionario dei Telefilm", a cura di Damerini-Margaria (Garzanti): "Sul finire degli anni '70 le Charlie's Angels hanno scomodato sociologi, psicologi, sessuologi. Cosa ci fanno tre giovani donne investigatrici belle ed affascinanti in un serial tv? Perché hanno successo? Cosa rappresentano: l'indipendenza sessuale o la capacità di farcela senza l'aiuto di un uomo? Chissà quante risate si sono fatti i produttori esecutivi Aaron Spelling e Leonard Goldberg, che probabilmente volevano solo mettere in scena un serial poliziesco diverso dagli altri. Le tre protagoniste, tutte provenienti dall'accademia di polizia, accettano l'incarico di lavorare per l'agenzia investigativa Charles Townsend Associates. La "vaporosa" Jill Munroe (interpretata da Farrah Fawcett, fino ad allora testimonial di uno shampoo), la modaliola Sabrina Duncan (Kate Jackson) e l'atletica Kelly Garrett (Jaclyn Smith) entrano a far parte dell'immaginario televisivo agli ordini dell'immaginario Charlie, il proprietario dell'agenzia che non si vede mai e detta gli ordini e le informazioni per telefono; nella versione originale la voce di Charlie è quella di John Forsythe (Dynasty). non manca tuttavia la presenza maschile: i tre "angeli" sono aiutati da John Bosley (David Boyle), un assistente di fiducia del boss. Lo schema delle puntate è pressoché consolidato: la sigla di apertura presenta le tre ragazze e illustra la loro provenienza, segue l'antefatto che mostra il delitto e spesso il colpevole, giunge la chiamata di un intervento attraverso la mediazione di Charlie e Bosley, l'infiltrazione di uno degli "angeli" tra i cattivi (generalmente maschi), i quali scoprono quasi subito la sua vera identità, salvataggio da parte delle altre due colleghe, finale caratterizzato da battute scherzose e un freeze che immobilizza il tempo e prepara virtualmente il seguito. Nonostante l'incredibile successo del telefilm, al termine della prima stagione Farrah Fawcett lasciò il serial anche se il suo contratto prevedeva un altro anno sul set; l'anno successivo una disputa legale con la coppia Spelling-Goldberg obbligò la Fawcett a recitare in altri sei episodi. Il suo posto venne preso da Cheryl Ladd nei panni della sorella minore di Jill, Kris Munroe. Kate Jackson ha abbandonato la serie nella terza stagione, sostituita per un anno da Shelley Hack nelle vesti di Tiffany Welles e in seguito da Tanya Roberts in quelle di Julie Rogers. Cinque episodi del serial sono stati girati alle Hawaii. La colonna sonora è composta oltre che da Henry Mancini, da Jack Elliot e Allyn Ferguson, coppia specializzata in commenti musicali per i telefilm polizieschi degli anni '70. Tra le molte guest-stars: Bo Hopkins, Tommy Lee Jones, Kim Basinger, Tom Selleck, Ida Lupino, Dean Martin, Jamie Lee Curtis, Rossano Brazzi, Timothy Dalton, Barbara Stanwick, Ray Milland, Christopher Lee, Sonny Bono e, nei panni di se stesso, Sammy Davis jr. Tra i tanti esempi del mito generato dalle tre detective basti dire che il telefilm è risultato los how più popolare nella stagione 1976-1977 e che nel 1978 ben tre milioni di poster raffiguranti Cheryl Ladd-Kris Munroe furono venduti nei soli States. Una popolarità sicuramente dovuta all'avvenenza delle tre interpreti, anche se vengono tenute lontane da qualsiasi implicazione sessuale; la loro è una femminilità del tutto astratta, da angeli appunto. Se "People" ha etichettato il fenomeno come "a pop-cultural obsession", forse la formula del successo l'ha individuata lo stilista Norman Miller: "Gli uomini guardano le tre protagoniste, le donne i vestiti". In Baywatch il trio formato da Pamela Anderson, Yasmine Bleeth e Alexandra Paul ha reso omaggio alle tre "angels" travestendosi come loro on the beach; la sigla iperkitsch del telefilm è stata rievocata in numerose trasmissioni in tutto il mondo (da noi, tanto per citarne due, Jammin' e Candid Angels su Italia 1). Nel 1988 Aaron Spelling ha girato per la Fox il pilot di un sequel intitolato Angel '88, dove le protagoniste diventavano quattro; i dirigenti del network lo hanno giudicato troppo debole e non lo hanno mai trasmesso. Con il 2000 la coppia Spelling-Goldberg ha messo in cantiere la versione cinematografica del serial con protagoniste Drew Barrymore, Cameron Diaz e Lucy Liu, nei panni rispettivamente di Dylan, Natalie e Alex - tre personaggi nuovi di zecca - mentre Bill Murray è stato scelto per interpretare Bosley". L’episodio in cui appare Kim nel ruolo di Linda Oliver è il quarto della prima stagione e si intitola “ANGELS IN CHAINS” ( Angeli in catene ) : le tre detective per rintracciare una giovane ragazza, Elisabeth Hunter, scomparsa in una prigione di campagna, si fanno arrestare e internare nella medesima prigione dove scoprono che le ragazze vengono avviate alla prostituzione dagli stessi agenti penitenziari. Quando scoprono che le ragazze che si rifiutano di aderire alle richieste vengono uccise ( e che Elisabeth è andata incontro a questo triste destino ) con l’ aiuto di una giovane detenuta, Linda riescono a portare a termine la missione denunciando le guardie e liberando le ragazze. Alcuni dati sull’episodio :
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