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Villa Garibaldi.
La realizzazione
del "giardino pubblico" di Conversano, collocabile
nell'ultimo ventennio dell'Ottocento non fu il risultato di un
unico progetto, ma la naturale conseguenza dell'uso pubblico di
un'area adibita a "passeggiata".
La creazione della "Villa comunale G. Garibaldi"
costituisce, infatti, il risultato finale di una lunga serie di
interventi distanti nel tempo, che solo a fine secolo si
coordinarono in un unico progetto.
L'area che
solitamente era denominata "Palo" o
"Pale", si trattava di uno sperone roccioso
indicato anche col termine "rialto", collocato
in buona posizione panoramica in cima alla collina e
perciò denominata "Belvedere". Nel corso dei primi decenni dell'Ottocento furono eseguiti lavori che prevedevano la creazione di un grande spazio intorno al Castello, il cosiddetto "Largo della Corte", e di conseguenza l'abbattimento della Porta della città e il colmamento dell'antico fossato. |
Per quanto concerne lo spazio della "passeggiata", i
lavori eseguiti in quegli anni mirarono a dare una gradevole
aspetto esteriore alla sporgenza del "Palo", anche
salvaguardando l'integrità di alcuni alberi già esistenti. Solo
nella seconda metà dell'Ottocento l'area venne destinata a
"giardino" e quindi sottoposta ad una nuova
ridefinizione verso cui spingevano diverse motivazioni: la
naturale posizione del "Belvedere", la sua favorevole
esposizione ai venti freschi e inoltre la piacevole vista su un
ampio panorama che al di là della verde campagna, spazia fino al
vicino Adriatico.
Il comune acquistò alcuni giardini adiacenti il
"palo", per ampliare il medesimo, ed anche il
"torrione Martucci", per ricavarne una cisterna atta a
raccogliere le acque necessarie per la piante da sistemare nel
giardino. L'odierna configurazione dell'antico "Palo"
risale alla fine del secolo, e fu intitolata "Villa G.
Garibaldi", come si legge sulle colonne d'ingresso recanti
la data 1883. Nel 1894 fu discusso e approvato dal Consiglio
Comunale un "regolamento per la villa", che prevedeva
un direttore ed un operaio, per disciplinarne l'uso e per
garantirne una migliore conservazione. Poi si completarono i
lavori e si definirono anche esteticamente le opere.
Si
trattava di realizzare un grande viale, fatto a loggia,
in modo da rendere più ampie e deliziose le pubbliche
passeggiate ed una serie di pilastri in pietra che
coronavano la muratura ed infine una ringhiera metallica
che seguiva il perimetro della villa. I cancelli di tale ringhiera continuano ad essere aperti poiché la "Villa" è tutt'oggi il punto d'incontro degli abitanti di Conversano. |
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