MEMORIAL "VALERIO CAPORRIMO"
 
 
In ricordo della morte del compagno, il Convitto Nazionale ha deciso di organizzare quest'anno un mini-torneo di calcio tra quattro scuole: il Convitto, il Vittorio Emanuele II, il Regina Margherita ed il Benedetto Croce. Seguono le cronache delle partite che hanno interessato gli alunni del Convitto.
 
 
 
SEMIFINALE:
Convitto Nazionale-Vittorio Emanuele II 2-1
 
Il Convitto presenta una nazionale ben assortita, con ottimi elementi. L'allenatore della squadra, il prof. Gaglio, ha diffuso le sue convocazioni, che hanno poche novità rispetto alle aspettative. Dai Pokémon vengono presi Butera per l'attacco, Paride per la difesa e Roberto per proteggere la porta; dai Filosofi DOC Spina e Spica per il centrocampo; dai Warriors Casavola, centrocampista avanzato, e l'attaccante Schirò; infine il Circ. Innominati presenta due forti difensori, Scimeca e Maniscalco. La partita si annuncia molto difficile ma i ragazzi sono pronti a ben figurare. Il primo tempo è piuttosto equilibrato: la partita è giocata sulla rapidità e Butera non tarda a dare segni di buon calcio. Intorno alla metà del primo tempo ecco i primi pericoli per i due portieri: l'attaccante del Vittorio Emanuele colpisce di testa ma Roberto fa buona guardia, e nella successiva azione di contropiede Butera spiazza il portiere: è il gol dell'1-0. L'incontro si infiamma ben presto per alcuni interventi dubbi dell'arbitro, ma al 20° ci pensa Casavola a mettere a tacere tutti: con un preciso destro rasoterra insacca all'angolino opposto e porta la sua squadra sul 2-0. Nel secondo tempo la partita cambia carattere: il gioco si fa falloso e dopo pochi minuti Spina rischia l'espulsione per un leggero fallo di reazione che l'arbitro perdona. Il Vittorio Emanuele non molla e attacca senza lasciare al Convitto alcuna possibilità di contropiede. Prima Scimeca con un provvidenziale intervento sulla linea, poi Roberto con tre parate salvano momentaneamente la porta. Ma intorno al 18° gli avversari riescono ad accorciare le distanze: sugli sviluppi di un calcio d'angolo un attaccante insacca il pallone all'incrocio senza lasciare alcuna possibilità a Roberto: 2-1. L'assedio continua ma alla fine la sofferenza porta i suoi frutti: il Convitto vince per 2-1 e si qualifica per la finale che giocherà l'indomani contro il Regina Margherita.
 
 
FINALE:
Convitto Nazionale-Regina Margherita 5-4 d.c.r.(2-2)
 
La finale è molto sentita. Certamente gli avversari odierni sembrano più abbordabili del Vittorio Emanuele, ma tutto è imprevedibile. Roberto che ha il dovere di proteggere la porta, non sembra molto tranquillo: l'eccessiva tensione non lo aiuta a concentrarsi. La partita, dopo l'equilibrio iniziale, diventa subito più impegnativa del previsto: un tiro forte ma facilmente prendibile viene deviato involontariamente da Scimeca e beffa Roberto: è subito 0-1. E gli attacchi successivi del Convitto sono vani, cosìcchè un errore difensivo favorisce il raddoppio del Regina Margherita: Paride salta fuori tempo, Roberto sbaglia l'uscita ed il numero 9 degli avversari firma la sua doppietta. Il primo tempo termina con un passivo di 0-2 e c'è bisogno di una scossa. Dopo numerosi altri errori sotto porta ecco che il Convitto sembra riprendersi: Spica è autore di una prodezza, un colpo di tacco che costringe il portiere in angolo, ma sugli sviluppi dell'azione successiva è lui a realizzare il gol dell'1-2. Il secondo tempo è un assedio e alla fine il Convitto viene premiato: Maniscalco insacca il 2-2. Ai supplementari la tensione aumenta perché, se una delle due squadre segnasse, farebbe terminare la partita. Uniche note di rilievo: Schirò divora un gol a porta vuota e Roberto salva su deviazione di Scimeca. Adesso lo spauracchio dei rigori è realtà. Intanto vi è un'invasione di campo: ragazzi delle elementari, delle medie e del liceo sono lì intorno all'area di rigore nella trepidante attesa. Spetta al Convitto aprire la serie: Schirò purtroppo colpisce il palo gelando il pubblico. Ma Roberto riapre i giochi: con il ginocchio respinge il tiro, suscitando l'entusiasmo degli spettatori. Tocca a Butera che segna con sicurezza: 1-0. Di nuovo Roberto infiamma il pubblico, parando il rigore con i piedi. Scimeca non tradisce: 2-0. Al terzo tiro del Regina Margherita Roberto dice ancora no: la sua terza parata sembra poter chiudere il discorso; infatti è sufficiente che il Convitto segni uno dei due rigori residui per vincere. Purtroppo però Spica e Maniscalco sbagliano e i due avversari violano la nostra porta: si prosegue a oltranza. Casavola tira un rigore perfetto: 3-2 e dà a Roberto l'opportunità di mettere fine alla sfida. L' attaccante prende una breve rincorsa, Roberto è immobile; parte il tiro, indirizzato alla sua destra: parata, palo e palla fuori!! E' l'inizio della festa: Roberto, circondato da un centinaio di bambini, tenta di fuggire, ma per la gioia si concede all'esultanza generale. Bella vittoria per il Convitto e trionfo personale per il suo portiere.