CENTRO DI VISITA DEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA A LAMA DEI PELIGNI

Il Museo Naturalistico-Archeologico "Maurizio Locati", centro di visita del Parco Nazionale della Majella, è situato all'ingresso del paese di Lama dei Peligni, ospitato in una moderna struttura annessa ad una piccola chiesa rurale sconsacrata del XV sec. , utilizzata come sala congressi e proiezioni.

 

Il Museo è concepito come laboratorio nel quale il visitatore è invitato ad interagire e toccare con mano e non come semplice e tradizionale esposizione di reperti e pannelli. In due ampie sale sono allestiti pannelli, diorami, supporti multimediali, reperti naturalistici ed archeologici che raccontano la storia del territorio della Majella Orientale e ne evidenziano le caratteristiche floro-faunistiche. Protagonista della sezione naturalistica, collocata al piano terra, è il Camoscio d'Abruzzo: vengono illustrati gli ambienti nei quali vive questo ungulato, le sue caratteristiche fisiche e comportamentali, le varie fasi dell' "operazione Camoscio", che ne ha permesso la reintroduzione sulla  Majella. 

 

E' presente anche un plastico rappresentativo del Parco Nazionale della Majella, dove sono indicati i comuni, i sentieri, i rifugi e le vette più alte. Una serie di pannelli e vetrine dedicati all'archeologia industriale della zona, come la lavorazione della lana e la produzione della pasta, rappresentano, insieme alla riproduzione di una grotta della Majella con pitture rupestri preistoriche, l'anello ideale e il passaggio alla sezione archeologica.

 

 

La sezione archeologica "F. Verlengia", collocata al primo piano dell'edificio è dedicata all'illustre cittadino lamese, studioso d'arte, di storia e di tradizioni abruzzesi, autore di raccolte di documenti e fondatore della Rivista Abruzzese. La storia della presenza umana sulla Majella, con particolare riferimento al versante orientale, è illustrata come " un viaggio" a ritroso nel tempo, dal Medioevo alla Preistoria. Nelle vetrine sono visibili le diverse testimonianze archeologiche: vasi, monete, oggetti del corredo funerario in ferro e bronzo, utensili in pietra, rinvenuti nel territorio di Lama e dei comuni  limitrofi quali Palena, Civitella, Taranta Peligna, Colledimacine.

 

Di particolare interesse è il lapidario, con iscrizioni funerarie di età romana-imperiale e parte di un altare in pietra finemente lavorato a rilievo. Tra i reperti d' epoca preistorica, quasi tutti provenirìenti dallo scavo del villaggio neolitico di Fonterossi, è presente il calco dell' uomo della Majella, risalente a oltre 7000 anni fa, tra i più importanti d'Italia.

Periodi di apertura del Museo NaturalisticoArcheologico "M. Locati"

Periodo

Apertura

Apertura

ottobre-maggio

sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 10.00 alle 13.00

giugno-settembre

tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00