Sant'Antioco
è collegata alla terraferma
da un istmo artificiale. Furono i Punici a proseguire il lavoro del mare
collegando le dune di sabbia accumulate ai margini del golfo di Palmas. I Romani
completarono l'opera con la costruzione all'estremità dell'istmo di un ponte,
ancora oggi visibile a lato della strada principale.
Il maggiore centro
dell'isola è Sant'Antioco fondata dai Fenici nell'VIII secolo a.C. col nome di
Solki. La città vanta testimonianze storiche straordinarie di civiltà
differenti succedutesi nei secoli che si possono visitare percorrendo un
itinerario che, partendo dalla città moderna, si arrampica fino
alla città alta, la parte più antica, dalle strette viuzze configurate a forma
di maglia ortogonale.
I siti archeologici e gli edifici storici della città
sono stati recentemente oggetto di imponenti lavori di recupero, che hanno dato
nuovo impulso all'attività turistica facendo di Sant'Antioco un'ambita località
di villeggiatura.
La cittadina si distende ai fianchi della bassa collina
di monte cresia e fronteggia il mare in una posizione che incantò i Fenici,
Cartaginesi, Romani e Saraceni. Il tempo scorre lentamente ed i ritmi di vita
fanno scoprire al visitatore il genuino valore dell'ospitalità.
Le strade
e le piazze del centro
cittadino sono sempre molto animate, soprattutto nelle ore serali in cui si
assiste al tradizionale passeggio che si snoda tra la Piazza Italia ed il
viale ombreggiato dai ficus che conduce alla Piazza Umberto. Durante i mesi
caldi il passeggio coinvolge anche il caratteristico lungomare, sempre
rinfrescato dalle piacevoli brezze, in cui ferve l'attività
dei pescatori che si mescolano piacevolmente ai turisti.
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