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«Tutti al tempo pieno» Così si sfida la riforma

di Militant A (IL MANIFESTO - 13 febbraio 2009) - Grazie alla segnalazione di C.Felici

link a Il Manifesto 13.02.09«Ti sei iscritta bene? Hai barrato solo la casella tempo pieno?», 
domando fuori scuola a una mamma che esce frettolosa dalla segreteria per le iscrizioni alla prima elementare. «Sì, sì, che scherzi, solo tempo pieno,anzi pienissimo, mi devono venire a prendere coi carabinieri a casa se non
ce lo danno!», risponde lei pronta e sorridente. Da lunedì scorso in tutta Italia stiamo compilando i moduli di iscrizione alle scuole statali e in bacheca all'entrata c'è un cartello colorato che ricorda di iscriversi bene:
non barrare assolutamente altri modelli formativi oltre quello scelto delle 40 ore, non fare «un ordine di preferenza» come suggerito dal ministero.
L'indicazione dei coordinamenti è di puntare dritti al rialzo, nessuno sa chi verrà confermato e chi no e scendere di un gradino nella scala dei modelli è il destino contro cui combattiamo. Il movimento ha permesso di aprire questa sorta di braccio di ferro scuole-ministero. Tutti sono in bilico, ma chi rischia di più sono le scuole che non hanno il tempo pieno totale. Il sud e le province sono i primi della lista (qui si riconosce lo zampino della Lega). In ogni caso tutti devono stare attenti, se sbagli e scrivi nel modulo di iscrizione oltre alla scelta principale anche in
subordine 27 o 24 ore, sei fregato in partenza. Ti becchi il maestro unico e l'hai voluto tu. Giornali autorevoli quali il Corriere della sera hanno distribuito «guide alle iscrizioni», cosa cambia, cosa rimane, come orientarsi meglio. Ma c'è poco da fidarsi dei soloni a pagamento e genitori e maestre della scuola pubblica dormono su cuscini di spine (mentre vescovi e operatori delle scuole cattoliche possono farlo su quattro cuscini di seta, come sappiamo).

Così va la vita nell'ultimo anno pre-Gelmini. I piccoli scolari frequentano felici le loro classi di modulo e tempo pieno. Noi barriamo le nostre caselle per l'anno che verrà e nelle stesse ore, negli uffici scolastici provinciali, fedeli funzionari del ministero cercano di capire come assegnare l'organico 2009-2010. E immagino fastidiose emicranie alla fine dei turni di lavoro. Certo non vogliono gli uffici occupati dai genitori, con le mamme a incatenarsi per protesta. Ma come far quadrare le domande al rialzo con il muro dei tagli di Tremonti? 87.000 maestre e 40.000
personale Ata in meno nei prossimi tre anni. Quanti genitori che hanno votato Berlusconi ora ci guardano con altri occhi, si informano e si angosciano al pensiero di perdere anche un po' di tempo pieno. Dicono: «No, in effetti a me va bene come è adesso, vorrei che non cambiasse proprio un bel niente nella scuola». Che pensare di questa gente? Superficiali e complici. Durante le manifestazioni ci guardavano anche un po' male, scocciati dei volantini e degli striscioni. Ora invece ci ascoltano e rispettano e seguono i consigli di chi hanno visto lottare per il bene comune. E così va, questa cronaca ordinaria dal fronte scuola. Ogni mattina e pomeriggio continua il lavoro dal basso di migliaia di maestre e maestri e mamme e papà e dirigenti scolastici che fanno informazione e cercano soluzioni. E questo rende nervosi i signori in alto. È una resistenza che facciamo praticamente da soli, senza finanziamenti, né sponde istituzionali.
A Roma, nelle scuole del secondo municipio e poi in tutta la città, è stato affisso un manifesto del coordinamento di zona che riprende per grafica quelli istituzionali: «Appello pubblico per una scuola di qualità».
C'è tutta la lista delle scelte giuste da fare per iscriversi e opporsi alla Gelmini, in modo asciutto e ordinato, come fosse l'annuncio del sindaco. In certi ambienti l'idea non è piaciuta proprio. Un consigliere di Alemanno e
uno municipale del Pdl hanno fatto un comunicato stampa per denunciare la «becera propaganda che disorienta le famiglie...». Il giornale ha ripreso attaccando i manifesti ingannevoli. Il deputato Vincenzo Piso (Pdl)
addirittura ha annunciato un'interrogazione parlamentare e minaccia vie legali per gli autori.

C'è da ridere a pensare che questi hanno tutte le televisioni che vogliono, la stampa e i fondi illimitati, eppure temono la nostra voce.
Hanno paura che venga a galla la verità, che generazioni di bambini innocenti vedranno cambiata in peggio la loro realtà scolastica e subiranno la scure del governo. E che questi sono i prezzi da pagare per avere Berlusconi alla guida del paese, che il popolino avrà le scuole pubbliche sfasciate e i titoli di studio non varranno più niente e i futuri dirigenti usciranno dalle scuole private d'eccellenza. Dicono che la cultura costa troppo. Proveremo quanto costa cara l'ignoranza. E la cosiddetta opposizione? Qualche giorno fa siamo andati a un convegno sulla riforma
Gelmini con la Garavaglia (ministro ombra del Pd) a dirle che sarà ricordata per la sua assenza assordante in questo momento epocale per la scuola. Lei ci ha risposto che fa quello che può (cosa?), che è isolata nel partito, che piange per lo sfascio in corso e che solo il movimento può salvare la scuola pubblica. Le proporremo di entrare nel nostro coordinamento (e versarci metà dello stipendio). Buone iscrizioni a tutti.


Manifestino in ppt.Clicca sull'immagine per vedere i suggerimenti su come iscrivere i propri figli ad una scuola di qualità ! Per tutti gli ordini interessati : scuola dell'infanzia(materna), scuola primaria (elementare), scuola secondaria di primo grado (media).

(Nella pagina degli "Approfondimenti" puoi scaricare il manifestino in ppt. versione Colore & B/N)


È Tempo di Iscrizioni !!!
                                                                                                  ( di Emanuela Peppicelli ) 
( foto di A.Alexander)
                                                                                                                   
Dopo tanti mesi di lotta per la difesa della scuola pubblica è arrivato il momento della verità!
Dal sondaggio lanciato dal TG1 e dalle indagini svolte dalle singole Istituzioni Scolastiche emerge chiaramente  che il Tempo Pieno è il modello preferito dalla maggioranza delle famiglie italiane.

Due le considerazioni che si possono fare:
la prima, che a fronte del modulo a 30 ore (tre insegnanti su due classi) che viene soppresso i Genitori hanno compreso che le 40 ore sono il modello migliore che viene offerto in questo momento dalla Scuola Italiana;
la seconda, che dal momento che sono sempre maggiori i nuclei familiari che vedono entrambi i genitori lavoratori, il Tempo Pieno risponde meglio all’organizzazione familiare.
Quindi tutti coloro che si sono mobilitati per difendere questo modello contro la restaurazione del maestro unico e delle 24 ore, avevano ragione!!

il 192° CD alla manifestazione del 29 nov '08Ora occorre fare un ultimo sforzo….. difendere le compresenze!

Non bastano due insegnanti ( una al mattino una al pomeriggio) bisogna ottenere che esse possano lavorare insieme sulla stessa classe per potenziare le eccellenze, per mettere in atto strategie di recupero per i più deboli, per continuare le attività di laboratorio, per andare in gita scolastica… insomma per avere una Scuola di Qualità e non un Parcheggio ad ore.

Come fare?

Per i nuovi iscritti (alunni provenienti dalla materna) Si suggerisce di allegare al modulo di iscrizione, il modello per la richiesta del tempo pieno e delle 4 ore di compresenza. (scarica qui il modulo) tempo pieno.doc

Per i vecchi iscritti (alunni già iscritti alla scuola elementare) Si suggerisce di raccogliere le firme (sul modulo allegato) per il mantenimento del modello in essere e di consegnarlo alla segreteria della scuola facendolo protocollare.  (scarica qui il modulo) Riconferma tempopieno.doc

Per gli indecisi:      non abbiate timore i bambini stanno meglio a scuola che davanti alla televisione!!

                                              Meglio due insegnanti, come due sono i genitori!!!

              Puoi trovare moduli, materiale informativo ed approfondimenti nella sessione "Approfondimenti" 

                                                                 (clicca qui) Approfondimenti


vai alla pag. "approfondimenti"Sedia, Sediola, Gelmini va a Scuola!  di Tea Ranno                (Trovi l'articolo nella sezione approfondimenti)