border=

Borgo di Corbignano


Latitudine 43° 47' 8"

Longitudine 11° 18' 51"


Il piccolo borgo di Corbignano, situato sulle colline fiorentine tra Vincigliata e Settignano, trae le sue origini da un antico fondo romano dei Corvini.
Boccaccio visse alcuni anni in questi luoghi nel podere paterno del Buonriposo (il Gherardi sostiene che vi sia addirittura nato, atti dell'Accademia della Crusca), traendone l'ispirazione per scrivere il Ninfale fiesolano, poema in ottave sull'amore infelice tra la ninfa Mensola ed il pastore Africo.
Abitato da scalpellini che lavoravano nelle vicine cave di Maiano, ebbe come famiglia più importante quella dei Betti fra cui Giusto, progenitore di Antonio Giovanni e Andrea, illustri architetti e scultori del 1500 emigrati a Tours, in Francia, e conosciuti con il nome di Les Justes, dal nome del padre.
Famoso è il monumento funebre del re Luigi XII e Anna di Bretagna nella cattedrale di Saint Denis vicino Parigi (nella foto a lato).
Ritenuti a tutti gli effetti e per molto tempo francesi, solo grazie agli studi di Gaetano Milanesi furono riscoperti come italiani e provenienti da Corbignano.




CLICCA SULLE FOTO PER INGRANDIRLE


In alto a sinistra una veduta di Corbignano. A destra il monumento funebre in marmo del 1531 nella cattedrale di St. Denis e l'iscrizione che attribuisce la scultura ai Les Justes. Qui accanto, a sinistra, in un dipinto di Emile Pierre De Cauwer. A destra Corbignano visto dalla chiesa di S. Martino a Mensola.
Corbignano

Sta Corbignano silenzioso
sulla collina di Giotto
fatta di arida argilla,
di pietra serena
e di verdi pallidi olivi.

Di giorno
gli fa guardia il grande pino,
di notte lo sorveglia,
discreta,
la pacifica luna.

(per gentile concessione dell'autore Omero Sala e del sito www.poetare.it)

A destra l'oratorio della Madonna del Carro da cui inizia la ripida salita di via Desiderio da Settignano, percorrendo la quale si raggiunge l'oratorio della Vannella. A sinistra il tabernacolo della Madonna del Buonconsiglio opera della manifattura Ginori.


A sinistra l'oratorio della Vannella, all'interno del quale vi è un dipinto della Vergine Maria protettrice degli scalpellini attribuito a Sandro Botticelli (nella foto a destra)



Nella piazza del borgo si trova l'Oratorio della Madonna del Carro, piccola chiesetta adesso sconsacrata , che una volta custodiva una Madonna in terra cotta invetriata dei della Robbia. Un tempo tabernacolo, fu trasformato in oratorio per volontà testamentaria del rev. Matteo Betti la cui famiglia ne era proprietaria. Nell'aprile 2010 è stata lodevolmente restaurata dagli attuali proprietari.
Dalla gente romana dei Corvini
ha nome questo Borgo
dove nel podere paterno di Buonriposo
crebbe Giovanni Boccaccio
e dove ebber vita due secoli dopo
in queste case che furono de' Betti
Giovanni Antonio e Andrea
di Giusto
architetti e scultori insigni
che la Francia volle far suoi
chiamandoli Les Justes
come se d'una nazione
e non del mondo tutto
fosse patrimonio il genio


A sinistra l'iscrizione che riassume la storia del borgo (qui sopra il testo), a destra le iscrizioni all'angolo fra via di Corbignano e via di Vincigliata, sotto le lapidi in dettaglio con i nomi dei personaggi illustri che vissero in questi luoghi
Leigh Hunt (1784-1859) inglese, giornalista, saggista e poeta amico di John Keats, Shelley e Lord Byron. Fu anche editore ("Examiner" e "Reflector")
Charles Armitage Brown (Londra 1786-New Zealand 1842) editore e grande amico di John Keats, salvò molte delle poesie che Keats aveva gettato via. Famoso è il loro viaggio in Scozia descritto nel libro "Walks in the north".
Mark Twain (Samuel Langhorne Clemens)(1835-1910), scrittore americano, visse qualche tempo a Settignano per motivi di salute.
Janet Ross (1842-1927) scrittrice inglese, viene nel 1867 a Firenze, quando la città era già capitale del Regno d'Italia, e si stabilisce in una villa/castello a Poggio Gherardo, attualmente l'istituto dei Padri Rogazionisti, dove intraprende una lucrosa attività agricola (olio, vino, e il famoso vermouth). Amica di John Addington Symonds e Bernard Berenson il quale viveva poco distante, a Villa I Tatti.
John Addington Symonds (Bristol 1840-Roma 1893), poeta, traduttore, critico letterario e d'arte (scrisse a Firenze gran parte del suo libro "La vita di Michelangelo Buonarroti"). Altra opera importante "Rinascimento in Italia". Fu militante del movimento di liberazione omosessuale.
Edward Hutton (Londra 1875-1969) scrittore e critico d'arte , visse a lungo a Corbignano nella casa che fu di Boccaccio, di cui scrisse una importante biografia.
Frederick Herbert Trench (1865-1923), irlandese di Avonmore (Cork), poeta e drammaturgo, laureato ad Oxford. Venne a Firenze nel 1911 dove lavorò per migliorare i rapporti tra Gran Bretagna e Italia. Sue opere più famose: "Deirdre Wed and Other Poems (1901)"; "New Poems: Apollo & the Seaman, the Queen of Gothland, Stanzas to Tolstoy (1907)"; "Ode from Italy in time of War (1915)"; "Napoleon: a play (1919)"; "Poems, with Fables in Prose (1924)".
Bernard Berenson (Vilnius 1865 - Firenze 1959) Lituano di origini ebraiche fu studioso e collezionista d'arte, particolarmente del periodo Rinascimentale, visse molti anni in questi luoghi a Villa I Tatti (oggi sede dell'Università di Harvard).


Il glicine fiorito. A destra Desiderio da Settignano testa di fanciullo all'Ermitage di S.Pietroburgo. Via di Corbignano in autunno (foto di Nico Tondini). A destra l'arco sotto al quale le rondini tornano a fare il nido ogni anno con Olivia che fa la guardia.
Desiderio di Bartolomeo di Francesco, detto Ferro, da Settignano (Settignano 1430 - Firenze 1464) scultore illustre, vi sono sue opere nelle chiese fiorentine di S. Maria Novella, S.Croce, S. Lorenzo. Due sculture di giovinetti sono esposte anche all'Ermitage di S.Pietroburgo.
Bernardo Rossellino (Bernardo Gamberelli, Settignano 1409 - Firenze 1464) scultore, fu allievo di Leon Battista Alberti e maestro di Desiderio da Settignano (opere a Firenze nelle chiese di S. Maria Novella, S. Lorenzo e nel duomo di Arezzo). Fu pure architetto e realizzò molteplici opere a Siena e Pienza.
Antonio Rossellino (Antonio Gamberelli, Settignano 1427 - Firenze 1481) scultore forse più famoso del fratello Bernardo lavorò anche assieme a Desiderio da Settignano. Sue opere nella chiesa di S. Miniato al Monte di Firenze, ad Empoli e Forlì.
Luca Fancelli (Settignano 1430 - 1494 ca.) architetto e scultore. Allievo del Brunelleschi, collaboratore di Leon Battista Alberti, ha lasciato tracce di se a Mantova (Palazzo Ducale), a Firenze nella chiesa della SS. Annunziata.
Meo del Caprina ovvero Amedeo da Settignano (1430-1501), scultore nato a Settignano, è famosa la cattedrale di S. Giovanni a Torino ed altre opere a Roma. Fu allievo di L.B. Alberti.
Simone Moschini detto Mosca (1492-1553) scultore nato a Settignano. Lavorò alle Cappelle Medicee con Michelangelo.
Michelangelo di Lodovico Buonarroti Simoni (1475-1564) visse da piccolo in una casa a Settignano nota oggi come "Villa Michelangelo" su un muro della quale pare vi sia un suo disegno a carboncino raffigurante un satiro.
Niccolò Tommaseo (Sebenico, Dalmazia, 1802-Firenze 1874) scrittore e linguista di rinomata fama.
Gabriele Rapagnetta D'Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938) visse anche a Settignano nella villa "La Capponcina" per stare vicino ad Eleonora Duse.
Eleonora Duse (Vigevano 1858 - Pittsburgh 1924) attrice teatrale visse qualche tempo alla "Porziuncola", a Settignano.
Victor Hammer (Vienna 1882-Lexington 1967) Anche se non inserito nelle lapidi all'inizio della via fu un importante pittore e stampatore. Visse nella villa di Boccaccio nel 1925 dove fondò la Stamperia del Santuccio famosa per i caratteri tipografici unciali di sua invenzione.

Anche quest'anno sono tornate le rondini a fare il nido e adeso+so i rondinini svolazzano nel borgo imparando a volare. A destra un momento di riposo.

A sinistra gigli selvatici al Podere dell'Istrice, come quelli che sono ritratti nell'affresco dell'Annunciazione di Maria (a destra) nella chiesa di San Martino a Mensola, ed attribuito a Zanobi Machiavelli, seguace del Beato Angelico.

A sinistra la chiesa di San Martino a Mensola (sullo sfondo il panorama di Firenze) e in alto a destra la villa che fu di Janet Ross, adesso sede dei padri Rogazionisti. A destra la villa di Bernard Berenson "I Tatti".

Nella fotografia di sinistra si vede in alto il Castello di Vincigliata. In quella di destra l'inizio della via di Corbignano, vicino al ponte a Mensola, una bella passeggiata nel verde.

A sinistra "il Buonriposo" la casa di Boccaccio in via di Corbignano, a destra l'imponente castello Temple Leader, a Maiano.

vous avez la montre nous avons le temps