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Le
bandiere di combattimento delle nostre navi da guerra
La Maddalena 20
settembre 1928-VI
Regio sommergibile
"DOMENICO MILLELIRE"
Motto
"Per Dio e per il Re vincere o
morire"
Il giorno 20 settembre 1928, alle ore 10.40,
ebbe luogo in forma solenne, nelle acque dell'isola della
Maddalena, la consegna della bandiera di combattimento, offerta al nuovo sommergibile Domenico
Millelire da un comitato cittadino composto dei signori: Paolino Spano, capitano di
corvetta a riposo, veterano della Real Marina Sarda, presidente; cav. Antonio Berretta,
vice presidente; cav. Cesare de Vecchi, segretario.
Domenico Millelire
sommergibile oceanico (MI) - CL Balilla - D 1450 t. - Cant. Odero Terni La Spezia - Imp.
19.01.1925 - v. 19.09.1927 - i.s. 11.08.1928 - in disarmo dal 15.04.1941 ed impiegato come
deposito di combustibili liquidi - trovato affondato a Palermo a fine guerra - recuperato
il 28.02.1946.
Dal ministero della Marina erano stati
autorizzati, fin dal maggio del 1924, anche i Maddalenini in servizio nella R. Marina a
partecipare alla sottoscrizione. Il sommergibile era ormeggiato a levante del moletto di
Punta Nera, tra la batteria galleggiante Faà di Bruno ed il molo stesso, in modo
da permettere al maggior numero di persone di assistere alla cerimonia. Oltre il
comandante militare marittimo in Sardegna, contrammiraglio Spano Fermo, e le altre
autorità civili e militari della piazza, parteciparono alla cerimonia alcune
rappresentanze dei comuni vicini, le associazioni patriottiche locali, ed una fitta
adunata d'isolani, che assistette da terra, mentre le autorità e gli invitati di rilievo
avevano avuto posto, parte a bordo del sommergibile e parte sul molo di Punta Nera e sul Faà
di Bruno.
A bordo del sommergibile, presso il cofano
della bandiera, era stato portato il glorioso stendardo che sventolò sul forte di S.
Andrea nelle epiche giornate del 1793, durante le quali il Millelire ebbe a meritare la
medaglia d'oro al valor militare per il suo eroismo, la prima medaglia d'oro concessa,
dopo l'istituzione dell'alta decorazione, ai militari della Real Marina." Presenti
alla cerimonia erano altresì donna Anita Susini Millelire ed il fratello Ing. Francesco
Romeo figli entrambi del fu Ammiraglio don Antonio Susini - Millelire ". Con
l'occasione si fa presente che donna Anita Susini-Millelire, oltre ché figlia di un
illustre marinaio e soldato, nipote diretto dell'Eroe, prima medaglia d'oro al valor
militare della R. Marina, era per battesimo figlioccia di un'altra medaglia d'oro al valor
militare, l'Eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi egli pure marinaio e soldato. Dopo che
il parroco della Maddalena, cav. Antonio Vico, ebbe benedetta la bandiera, prese la parola
il presidente del comitato, comandante Spano; indi la madrina consegnò la bandiera al
comandante del sommergibile, accompagnando il dono con nobili parole, cui rispose il
comandante del Millelire, capitano di corvetta Carlo Savio.
Discorso del comandante
Paolino Spano, presidente del comitato:
Con suo decreto del 13 marzo 1924, il Governo
nazionale, per proposta del suo illuminato Capo, assertore delle glorie italiane, volle
che a questo agile ed insidioso ordigno di guerra, fosse dato il nome di Domenico
Millelire. La popolazione di quest'isola, orgogliosa che tale gloria paesana così
altamente venisse consacrata, rivendicò a sé l'onore, come un diritto ed insieme un
dovere, di fregiare la bella nave della bandiera di combattimento. Comandante, la Marina
Italiana, che conta tante e così nobili tradizioni, accoglierà fra i suoi fasti questa
non meno degna di Domenico Millelire, il quale, per indomito amore alla sua terra, per
devota fedeltà al suo Re, per alto senso del dovere, allorché un vecchio mondo minava e
un nuovo stava per surrogarlo, non volle che la sua terra divenisse preda dello straniero,
e con pochi ardimentosi, genialmente e virilmente combattendo, ruppe l'assedio e fugò
quel nemico che doveva poi conquistare l'Europa. Comandante, in cospetto di queste isole
sacre ad ogni ardimento, dove sempre aleggia lo spirito di Giuseppe Garibaldi, alla
presenza della gentile Madrina, appartenente ad una famiglia di prodi marinai ed eroici
soldati, io, vecchio marinaio d'Italia, quale presidente del comitato promotore, a nome
dell'intera popolazione di La Maddalena, offro alla nave ed affido a Voi la bandiera di
combattimento per il Domenico Millelire, sicuro che saprete serbarla immacolata e
gloriosa nel giorno del cimento. Viva il Re! ".
Parole della madrina donna
Anita Susini-Millelire:
Signor comandante, sono fiera ed altamente
onorata di consegnarle la bandiera di combattimento che i concittadini del mio bisavolo,
Domenico Millelire, hanno voluto offrire al sommergibile che porta il suo nome. L'affido a
lei degnissimo comandante, nel nome augusto del Re, il bene amato Sovrano della grande
Patria Italiana, e del Duce che incarna tutte le virtù della nostra razza; e con sicura
fede faccio mio il motto che guidò Domenico Millelire nella gloriosa difesa della
Maddalena: " Per Dio e per il Re - vincere o morire ".
Discorso del comandante del
Millelire:
Dando il nome di Domenico Millelire ad uno
dei suoi più potenti sommergibili, la Marina Italiana ha voluto giustamente ricordare
l'eroe che nel 1793 seppe difendere e conservare al regno Sabaudo l'estuario della
Maddalena. L'episodio, quasi leggendario, nel quale Domenico Millelire, con minimi mezzi
ma con grande animo, seppe indurre la spedizione francese, della quale faceva parte il
grande Corso, a desistere dalla impresa, è ormai ben conosciuta perché io la ripeta.
Esso è scolpito nei cuori dei marinai italiani, quasi a simboleggiare la virtù della
nostra stirpe e additarci la via del dovere e dell'onore. Non è senza significato per noi
l'aver assunto come divisa il motto che figura nel glorioso stendardo che qui vedete e che
fu alzato l'epico giorno sul forte di S. Andrea.
La bella bandiera, che mani di sorelle hanno
trapunto per noi, sarà il nostro simbolo e la nostra guida. Ad essa ispireremo le nostre
gesta quando la Patria ce lo chiederà, gesta che vogliamo siano degne di quelle
dell'Eroe. A voi cittadini di questa bella isola, sentinella avanzata della Patria, primo
baluardo della nostra difesa sul mare e punto di partenza dei futuri cimenti, a voi anime
forti di marinai e di combattenti, vada il mio animo grato per il dono significativo che
oggi ci offrite. Gentile Madrina, è con sincera emozione e con profondo orgoglio che io
ricevo dalle vostre mani questa sacra bandiera che, in nome del Comitato cittadino, voi ci
affidate. Miei ufficiali, mio equipaggio, in cospetto di questi luoghi e di queste acque
che videro le leggendarie gesta di Domenico Millelire, noi assumiamo l'impegno
solenne che il nostro motto ci comanda: Vincere o morire - Alza Bandiera ".
Alzata la bandiera gli invitati visitarono il sommergibile e venne offerto un rinfresco in
coperta a prora. Venne in seguito concesso anche al pubblico di visitare la nave e
l'afflusso della folla a bordo fu continuo per tutta la giornata. Alla sera, auspice il
comitato promotore, ebbe luogo nei locali del municipio, una festa danzante in onore degli
ufficiali del sommergibile, che furono festeggiatissimi. Con delicato pensiero il
comandante del sommergibile aveva fatto precedere la cerimonia della consegna della
bandiera dalla posa di una corona di bronzo sulla tomba di Domenico Millelire nel cimitero
vecchio della Maddalena, con l'intervento dell'equipaggio e dello stato maggiore del Millelire,
di una rappresentanza del presidio militare della piazza, di alcuni discendenti dell'Eroe,
della presidenza del comitato per la bandiera.
Il Comandante e l'equipaggio
del "Domenico Millelire" che nel marzo 1929 fu il primo sommergibile a portare
la bandiera tricolore nell'Oceano Atlantico.
La corona di bronzo, lavorata e fusa nelle
officine del r. arsenale di La Spezia, reca la seguente dedica:
Il sommergibile -
" Domenico Millelire " - allEroe - di cui porta il nome -
settembre 1928.
Nel più commosso e deferente raccoglimento
il comandante del sommergibile disse:
È con sincera commozione che, insieme ai
miei ufficiali ed al mio equipaggio, depongo questo ricordo sulla tomba di Domenico
Millelire. Esso valga a testimoniare la nostra devozione per l'invitto Eroe, le cui epiche
gesta vogliamo prendere ad esempio per l'adempimento del nostro dovere. Ufficiali,
equipaggio del Millelire, io vi invito a raccogliervi un minuto nel pensiero
dell'Eroe di cui il nostro sommergibile ha l'alto onore di portare il nome. Viva il Re!
".
La bandiera, è di seta, delle
dimensioni regolamentari. Fu cucita e ricamata con particolare cura dalle suore
dell'Istituto di S. Vincenzo.
Il cofano è in argentone, lavorato a
metallo plastica, con pietre incastonate, di semplice ed armonica fattura. Nel fondo del
coperchio è la riproduzione fedele della insegna di battaglia dell'epiche giornate del
1793 con la figurazione di Gesù Cristo ed il giuramento dei difensori della Maddalena:
Per Dio e per il Re -
Vincere o morire.
Al cofano venne unita una pergamena dedicatoria esaltante la
gesta di Domenico Millelire.
Antonio Remigio PENGO
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