RECICANTO: TRA SACRO E PROFANO
Non più il silenzio prima di ogni pezzo cantato, non più la
presentazione accademica, non più le note sull'autore, non più
l'esplicitazione del significato ante canzone, ma una dolce poesia
recitata da un attore di teatro con il coro che canta la canzone
di seguito eseguita con un vocalizzo leggero, o uno stralcio della
Sacra Scrittura con una breve parafrasi letteraria sempre con il
coro che canta la canzone vocalizzata come leggero sottofondo.
Questo è il Recicanto: il connubio tra poesia e musica, tra
testo Sacro e canzone d'autore in un continuum ininterrotto in cui
lo spettatore è coinvolto continuamente, come se il classico concerto
corale diventasse una sorta di rappresentazione teatrale fra due
soggetti che dialogano e si alternano.
"In questo senso diventa significativo l'incontro fra il Coro Aurora
di Caronno Pertusella, diretto dal Maestro Andrea Arnaboldi, e il
cantautore Francesco Guccini, il coro ricrea con la propria vocalità,
a cappella, quello che il moderno poeta canta nelle sue celebri
melodie, caratterizzate da un'acuta e spietata visione del mondo.
E prima di ogni esecuzione di un brano propone una breve lettura
meditativa, di natura sacra o profana a seconda del luogo in cui
è previsto il concerto ...
L'idea è quella infatti di sperimentare
una sorta di approccio "teatrale" alla musica mediante questi
recitativi, accompagnati da un leggero sottofondo a "bocca chiusa"
del coro, che introduce di volta in volta il tema della canzone."
Lombardia Oggi del 15 Settembre 1996
A tale proposito vi presentiamo una esemplificazione di quanto
sopra prima nella versione profana e poi in quella sacra.
Versione Profana tratta da "Immagini di Vita Quotidiana"
Versione Sacra tratta da "La Storia della Salvezza"
mentre se vi interessa ascoltare un piccolo esempio:
"Immagini da ... De Andrè" di T. Albinoni - A. Arnaboldi