6  maggio ore 9.30 OPERA

 le CARCERI

 

 

  Ancora una volta una esperienza che ci ha fatto capire quanto sia bello poter essere al servizio di chi soffre…

Domenica 6 maggio accompagnati da padre Luigi ci siamo recati alle carceri di Opera (cittadina lalla periferia sud di Milano).

Dopo lunghe trafile burocratiche, dopo il controllo di tutti i nostri documenti d’identità  si sono aperte le porte di questa realtà che “ospita” quasi 1200 detenuti.

Scortati, siamo stati accompagnati nella cappella della sezione maschile e pur essendo arrivati con un buon anticipo, i partecipanti alla santa Messa, erano già lì ad aspettarci.

Siamo stati accolti dal saluto del cappellano delle carceri e subito dopo un piccolo gruppo di detenuti ci ha accolto con un canto da loro composto in occasione dello scorso Giubileo.

Avevamo fatto una lista di brani importanti e di effetto, ma tutta la nostra “scaletta” è saltata nel momento in cui ci siamo accorti che potevamo e che forse sarebbe stato più bello cantare brani da tutti conosciuti.

L’incontro con i carcerati di Opera è stato un momento forte e toccante per tutti noi del Coro Kolbe. Abbiamo cantato e pregato insieme …

E’ vero, il canto fa miracoli e soprattutto abbatte le barriere. Insieme a Padre Luigi e a don Eusebio abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Non nascondiamo che qualche lacrimuccia è apparsa negli occhi di qualcuno.

Alla fine, Tiziano che è sempre un po’ creativo, ha chiesto a tutti noi di rompere le fila e mischiarci insieme ai detenuti per cantare insieme. E’ stato tutto così fulmineo e bello, anche se da parte della sorveglianza c’è stato un momento di panico…abbiamo cantato il  “Va’ pensiero” di Giuseppe Verdi. Tornado a casa, risuonava nelle nostre menti il ritornello del canto a noi dedicato:”Amico mio, dammi una mano..Ho bisogno di Te.”

In ricordo hanno dato a tutti noi un CD ROM che racconta il loro cammino di conversione..

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