Antologia Meridiana


Meridiana

Meridiana non voleva dar ascolto al Principe. Se ne stava immobile, davanti a lui, senza dir parola, solo la sua ombra l’accompagnava, sia che si muovesse, sia che se ne stesse ferma.

“Non esite, non esiste” urlava il Principe “il tempo non esiste. Sono sempre preceduto dal mio volere: città che vorrei in fiamme sono già in cenere prima che io giunga con le mie schiere; nessun mio messaggio può giungere all’orecchio dell’Imperatore, mio padre, senza che già lui sappia ogni cosa”.

Meridiana non si muoveva. Sapeva che un suo gesto poteva salvarle la vita; sapeva bene quale gesto ma non voleva compierlo. Non voleva, non poteva: confusione e incertezza si confondevano, salvarsi la vita o perderla...

Sembrava inevitabile che Meridiana si trovasse spesso di fronte a questo dilemma e ogni volta aveva preferito non far nulla; stavolta però era al cospetto del Principe.

“Le si tagli la testa!” tuonò impetuoso il Principe.

In quel preciso momento Meridiana si chiese se mai avesse avuto una testa.

Come poter tagliare qualcosa della quale non si ha coscienza?

Si ostinava a tacere. Più il principe imprecava, più Meridiana taceva.

Nel regno c’erano animali che avrebbero volentieri dato la vita per il Principe, coccinelle si sarebbero fatte trafiggere gli occhi dalle frecce dei nemici, bianchi destrieti arabi si sarebbero gettati senza timore nella più furibonda battaglia, pettirossi avrebbero offerto il loro petto alle lance degli avversari per fermari anche per un solo istante l’invasione del Regno. Non così Meridiana.

Eppure il Principe era di gran cuore e qualcuno, nel Regno, sosteneva che fosse segretamente innamorato di Meridiana.

“La testa! le si tagli la testa!!!”.

Le guardie la portarono davanti al gran ceppo. Meridiana pensò che fosse giunto il momento di piangere. Non pianse. Volle solo sistemarsi i capelli specchiandosi nella lama della scure.

L’uomo che mi raccontò questi fatti del Regno, avvenuti molti anni prima che io nascessi, - un anziano vagabondo che non sapeva la sua origine e non voleva conoscere dove sarebbe giunto - , aveva gli occhi umidi, arrossati; mi guardava come se io non ci fossi.

Giampaolo Guerini