Poesie dal Web

PER UN DISTACCO


Qualche volta si muore di silenzio
o di parole che non vuoi sentire
E non ti basta
sapere che nell'ombra del distacco
s'annida ancora un rantolo di vita
Si può morire
per una foglia secca e calpestata
per l'anòdino unguento di un ricordo
si può morire cento e cento volte
nelle frasi banali di un saluto
Un'altra sigaretta e un altro verso
un sogno in meno ed un rimpianto in più

Altra cosa
saperti per i viali di Mondello
o in un bar del centro di Palermo
(una canzone ruffiana e caffè freddo
aspettando le brume)
Fra due c'é sempre uno
che resta appeso al gioco degli abbracci
(non sai s'é meglio andare o rimanere)

La nave ha già mandato i tre segnali:
ci salutiamo con occhi di sale
e ricami d'amore sulla pelle
Quelli che noi non siamo
vivranno in episodi ricorrenti
(la cena fuori o la partita a carte)
la realtà dicibile
l'altra é un sussurro
che sfiata dalla mia alla tua bocca

Non ti chiedo neppure cosa sono
nella tua vita di ferite e rughe
forse quella con cui si fa l'amore
forse quello che tutti
per convenzione chiamano destino
Ti leggo sulle mani
i segni dei ritorni ripetuti
e so che sei per me pianto e carezza
stazione provvisoria ove si torna