IL NOME DELLA MIA ANIMA E DIVINO/
SPINTO ALLA RABBIA
DALLA NECESSITA DI NON AFFOGARE/
TROVO RIMEDIO AL TORTO,
SCACCIO ILLUSIONI
E MI TINGO DI ROSSO/
RESPIRO LA TERRA SALATA
E NON COLTIVO OVVI RANCORI SENZA FACCIA/
PENETRARE A FONDO,
DOVE FIAMME CAPOVOLTE BRUCIANO CERTEZZE
E RESPIRI MUTI
SCHIACCIANO LE OSSA/
CONTESO TRA CIELO E FUOCO,
SORDI LAMENTI
INFESTANO LE STRADE DEL MIO CAOS MENTRE
MARTELLANO GELIDI ALTARI/
SONO LE OMBRE DI COLORO CHE CADRANNO
SONO LE OMBRE DI COLORO CHE CANTERANNO
EPOCALI TORMENTI/
VOTATO AL CONTRARIO ALLODIERNO!
COME UNA RUOTA QUADRATA,
CERCANDO UN NUOVO SENSO ALLE PAROLE COMUNI/
VOTATO AL CONTRARIO ALLODIERNO!
NAUFRAGO DI UN ASPRA PRIGIONE,
TETRO DEDALO DISPERATO E MONOTONALE CANTUCCIO/
NEGAZIONE E PRIVAZIONE
DI CALORE VITALE/
COSTANTE ARRENDERSI/
PER SCIVOLARE DIMMOBILITA
DENTRO FIAMME GELATE ALTE 26 PIANI CONCENTRICI/
DEMONE PIGRO E SGANGHERATOCIGOLANO LE RUOTE DEL MIO CARRO/
ASTUTO BALBUZIENTE,
TROVO RIPARO NELLA MIA OMBRA
TRA RADICI DI GOMMA/
UNO SCIAGURATO PALLORE
DANZA
ORA
SENZA NOME
SOPRA LE MIE PIANTE.