Poesie dal Web

Sei poesie


I

Ascolto parole lontane

vicine

spietate le rime

rispondo

al canto che impone il profondo

incanto

del bianco frusciare del mare

La notte

mi sembra conosca la sorte

la morte

felice tristezza

che invade la pozza

del cuore

col bianco frusciare del mare

Cè un muro di suoni indistinti

e ponti

di chiare impressioni

spaurite espressioni

di vite

che bruciano senza tremare

al bianco frusciare del mare

II

Forse, un giorno ti prenderò per mano

e scenderemo insieme per le scale

che portano alla vita. Senza il male

di esistere noi grideremo piano

che la realtà è finita. E avremo un fiore

che danza il pensiero. Vedremo cieli

nuovi su cui scrivere. Saremo steli

mossi dal soffio delle sere. E il cuore

si reciterà dentro un teatro doro

e di velluti rossi. Diverremo

specchi e occhi riflessi in se stessi.

Ci salverà laurora dagli eccessi?

E rideremo o forse impazziremo

di peccati, in quellincanto sonoro.

III

Le vetrine strillano

propagande accurate

al popolo della

metropoli. Lidentità

individuale si

scompone in

deflagrazioni atomiche.

Linverno nucleare

oggettivo è

appena cominciato.

IV

La fredda notte sembra stia fiorendo

riflessa in orizzonti affascinanti.

Lei balla quella intensità tacendo,

per stringere la luce di quei canti.

Ma la sua danza è un brivido. E si accende

sopra i suoi seni il sole, e vuol morire

per nascere mortale, e non risplende

per non sentire: Presto! è l Imbrunire

Ma lei danzando uccide ogni dolore:

e il sole sorge, e lalba esplode il giorno

sopra quei fianchi creati per ardore.

Da sempre il sole insegue la sua pelle

e lei, danzando, attende il suo ritorno,

fra nere notti erotiche di stelle.

V

Piove. Il pensiero è equivoco e intanto:

piove. Non credo al tremulo cercare

altrove. Realtà è un canto o un pianto?

Capire è un senso sterile. Amare

è un rogo armonico, è inerte e danza

ipnotico, è giorno e notte e fiore ma:

piove. Il silenzio è al centro della stanza,

ma dove? Fragore è forza intima,

dolore è gabbia limpida, è chimica

delebile o unalchimia instabile:

è fragile! è rabbia e sabbia e sole ma:

piove! Non lo vedi? Cuori a idrogeno

soffiano stelle isteriche: statiche!

e il Tempo Astratto astiene il Tempo Osceno.

VI

Parole alterate sfiorano me e

te e il cielo è verde come se

volesse stringersi al giorno.

Raccontami ancora il mare ma

non cè realtà né verità. Sarà

davvero triste il mio ritorno?

Vorrei unidea che mi portasse

via con sé. E penso il vento.

Vorrei che il buio mi strappasse

via da me. E sento il tempo.

Ripiega stanco su se stesso ed è

al rovescio Non capisci il senso?

È il tramonto e le aquile

si schiantano al suolo piangendo.