Poesie dal Web

Papaveri recisi

Non mi è chiaro ancora
s'io in verità godo di vivere
o subisca quotidianamente quest'affronto.
Si ripropone aimè lo sterile dilemma
picchiando copioso all'uscio.
Eccolo fallace chimera
illusorio proposito
opinabile risoluzione
e spinoso rovo di aculei
è aleatorio il dubbio
e infausto il grattacapo.
Che inestricabile groviglio è mai questo!
Nel mentre io mi dibatto d'un ritmo alterno
copiose e copiose le emozioni
s'insinuano incuranti tra i brandelli della mia vita
e son banali e uggiose o avvincenti e inquiete
propizie e giovevoli emozioni
filantropiche o depravate
finanche divine e sacrosante
e pure promiscue quanto ineccepibili
tangibili sensazioni ch'esulano ogni standard
S'io solo provassi a sconfessarle
s'io solo provassi vano sarebbe
e più vano ancora sminuirne la portata.
Soggettive ed assolute entità
anch'esse a grappoli nascono per poi morire.
Emozioni s'abbandonano lasciandosi vivere
io m'abbandono per vivere di esse.
E quando schiudono in bolle vitree
lasciando d'esse il nulla
erano e sono state
come figli morti in guerra
papaveri recisi
amori alla deriva
un tempo inesorabilmente andato
come tutto il resto oramai.