20000601: nel primo giorno di giugno. Scortato dai molti sogni fatti in
notte. Occhi semichiusi, sebbene sia quasi mezzogiorno, tiro il colpo
a questa. Nel divenire dell'amica, ch'io sappia custodire quell'ombra
di bambino che in me parla. Ch'io sappia finché dura dolce il nubifragio.
O dopo.
anche se.
anche se la lama non è giusta,
rado al suolo le guance aspettando
che chiami in stomaco la fame.
sembra sempre così tanto e clamoroso
quando invece è solo vento
questo fare e disfare e poi ancora e ancora,
scappando il colpo supremo,
l'intricato demandato tema.
brucia la pelle, rossa, di battaglia.
trema la mano anche se non sembra.
Cristiano Valli Sormani
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