Poesie dal Web


20000602: 01.30: di ritorno dalle prove del nuovo tentativo. Irrequieto slaccio con forza il suono e lo scrivo. Non sapendo s'è giusto lasciare quello star fermo che un po'  lusinga e acquieta. S'è giusto parlare o lasciare parlarsi. Poi farlo senza più nulla chiedere, chinando la testa.


Questa dal mio restare mentre Mara parla, Nicola anche lui fermo. Solo la luce della mensa che proietta ombre che mutano al tuo passaggio. Il resto sono parole. Parole come sempre e attesa e sul più bello&
due giorni fa.
ora è sicuro,
la mia personale vendetta
è esser morto due giorni fa,
nello scuro d'un capannone muto.
fra gli utensili. in pieno dramma
aver perso la vita.
senza più aggrappo alcuno
aver preso il suolo.
ed in perfetta gravità,
gravido d'aria, l'ultima
in uscita,
aver parlato:
eco vuota, nel sempre,
a rimbombare.


Cristiano Valli Sormani