Poesie dal Web

Nella stanza bianca alonata
sul letto asettico
respiri meccanica liquido ossigeno che vogliono che tu respiri,
io ti siedo accanto e ti guardo pensando a come eri bella e vitale
Prima.
Adesso mi annoio a stare al tuo fianco.
Nulla lascia credere che tu sia ancora viva se non il lieve vibrare che ti accompagna.
Su e giù, su e giù,
regolare come il ronzio dello schermo verde che misura il battito del tuo cuore.
Guardo fuori dalla finestra il giardino triste - che contiene gente triste - come me.
Gli ospedali rendono tristi.
Per me non sei viva. Non hai più nulla se non le fattezze della donna che amavo.
Loro dicono che ci sei. Io dico che te ne sei andata già da tempo.
Loro non ti amano. Io ti ho amata.
Loro non contano nulla quindi.
Sono stanco di stare qui. Cè troppo silenzio.
Vaffanculo io stacco la spina.


Mauro Zappa