PRIMI e ZUPPE

Spaghetti con zucca e salsiccia (Amendolara) Risotto alla pescatora (Schiavonea) Tagliatelle con finocchi di Timpa (Altilia) Zuppa di Fave (Cerchiaria di Calabria)
Ingredienti: 1 Kg. di zucca gialla, olio, burro, salsiccia fresca, pancetta, 1 cipolla, 320 gr. di spaghetti, parmigiano, pecorino.

Preparazione: fate soffriggere con burro e olio la cipolla affettata, la pancetta a dadini e la salsiccia sbriciolata. Unite la zucca tagliata a fette sottili, fate cuocere il tutto fin che non si addenserà. Lessate al dente gli spaghetti, condite con il sugo preparato e a piacere spolverizzate con il parmigiano e pecorino grattugiato.

"Quattro aprilanti jorna quaranta".
"quattro aprilanti giorni quaranta" (il tempo del 4 aprile dura per altri 40 giorni)

Amendolara detta "Herakleopolis" per le mandorle che si producevano nella zona.

Ingredienti: 250 gr. di riso, 300 gr. di calamari, 300 gr. di gamberi sgusciati, olio, aglio, 2 foglie di alloro, un bicchiere di vino bianco, pepe nero, prezzemolo tritato finimente.

Preparazione: fate rosolare in un tegame l'aglio con l'olio, unite i calamari precedentemente puliti e tagliati a striscioline e i gamberi, aggiungete un bicchiere di vino bianco e l'acqua filtrata di cozze e vongole e fate evaporare. Addensato il tutto, aggiungete il pepe nero, 2 foglie di alloro, sale ed in ultimo le cozze e le vongole. Cuocete il riso, dopo averlo ben scolato, conditelo con il sugo dei pesci e aggiungete l'aglio e il prezzemolo tritati finemente.

Ingredienti: 350 gr. di tagliatelle, cimette di finocchi selvatici, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio di pepe rosso dolce, olio d'oliva.

Preparazione: lessate le cimette dei finocchi. In una pentola mettete olio, finocchi, sale e acqua, cuocete e a metà cottura gettate dentro le tagliatelle, servite il piatto bene caldo con l'aggiunta del pepe rosso.



Si vuole che Altilia sia stata fondata prima del mille da Eustachio Greco, esarca dell'imperatore Basilio II°.



"A cipudda fa ben'a ra vuce e caccia lu putride." "

La cipolla fa bene alla voce e toglie i cattivi umori."

Ingredienti: ½ Kg. di fave secche, 200 gr. di cotiche di maiale, 200 gr. salsiccia fresca, 3 cipolle, finocchietto selvatico.

Preparazione: mettete le fave a bagno per un paio d'ore in acqua calda e poi sbucciatele. Bollite le cotiche di maiale e la salsiccia fresca, a metà cottura unite le fave e abbondante cipolla e finocchio selvatico. Ultimate la cottura per altri 15 minuti.

"Vaju nto giardinu e viju na signorina vestuta i vellutinu"
"Vado nel giardino e vedo una signorina vestita di vellutino"

Zuppa Silana (Sila) "Ziti" con Carciofi (Cosenza) Cuccia
(Spezzano Piccolo)
"Maccaruni" con polpette di maiale (Lago)
Ingredienti: 500 gr. di fagioli borlotti, 1 Kg. di patate, 1 Kg. di scarola, 5 lt. di brodo, 200 gr. di guanciale di maiale stagionato, olio d'oliva, peperoncino, sale, 400 gr. crostini di pane, 1 cipolla.

Preparazione: preparate il brodo e sbucciate e tagliate a fette le patate. Cuocete i borlotti. In una pentola rosolate la cipolla tritata, il guanciale di maiale tagliato a striscioline insieme all'olio, poi aggiungete le patate, la scarola che avrete precedentemente lavato e tagliato, i fagioli ed infine il brodo, lasciando cuocere per 1 ora e mezza. Una volta pronta la zuppa servite in una ciotola di terracotta con i crostini di pane abbrustolito.

"Pani, vinu e frutti 'i l'orti, portanu a vita e luntanu a morti."
"Pane, vino e frutti dell'orto, portano la vita e allontanano la morte."

"U voi chjama curnutu u sumeri".
"Il bue chiama cornuto all'asino".

Ingredienti: 400 gr. di ziti, 350 gr. polpa di pomodoro, 5 carciofi, 50 gr. parmigiano grattugiato, 1 cipolla, 1 limone, prezzemolo tritato, capperi tritati, olio d'oliva, sale, pepe.

Preparazione: pulite e fate a fettine i carciofi ed immergeteli in acqua acidulata con il limone a fin che non anneriscano. Nel frattempo rosolate la cipolla tritata nell'olio, aggiungete i carciofi e rosolateli per 10 minuti. Unite i capperi e la polpa di pomodoro e cuocete a fuoco moderato. Lessate al dente gli "ziti" e condite con la salsa e il parmigiano.

Cosenza è stata un importante centro del Bruzio, sottomessa dai Romani nel 204 a. C.. Alarico morì nei pressi della città nel 410. Fù un fiorente centro amministrativo sotto gli Angioini, più volte distrutta dai terremoti, nel periodo risorgimentale fu centro di moti insurrezionali contro i Borboni. Vi nacque Bernardino Telesio, filosofo. Di mirabile bellezza il castello Arabo-normanno e la cattedrale che risale ai secoli XII - XIII. Buona la produzione di cerali, olive, fichi e agrumi. Così anche la produzione di legname.

Ingredienti: carne mista di maiale salata, carne di capra, grano.

Preparazione: mettete a bagno per 2 giorni il grano cambiando spesso l'acqua. Il 2° giorno che si è messo a bagno il grano, mettete a bagno la carne salata di maiale. Cuocete il grano in abbondante acqua. In un'altra pentola cuocete la carne di capra tagliata a pezzi grossi. Terminata la cottura del grano e della carne, condite il grano con il sugo della carne di maiale. Prendete un "tiniaddu" (contenitore di terracotta tipico calabrese) e riempitelo a strati alternando uno di grano e uno di carne. Mettete il tinello in forno a 200° e appena bolle al minimo per una notte intera.

Questo insolito ma squisito piatto, per tradizione si consuma a pranzo del giorno in cui si festeggia il "patrono" del paese.

Spezzano Piccolo ebbe origine intorno al mille per opera di profughi cosentini scampati all'invasione saracena.

"Megghiu pani e suriaca 'n casa toi e no gaddini e durci in casa d'atri".
"Meglio pane e fagioli in casa tua che galline e dolci in casa d'altri".

Ingredienti: per la pasta: 500 gr. di farina bianca, 2 uova, un pizzico di sale, un bicchiere d'acqua.

Preparazione: mescolate la farina, le uova, il sale e l'acqua fino ad ottenere un impasto sodo e liscio, stendetelo su di una spianatoia, formate dei bastoncini di pasta della lunghezza di 6 centimetri e dello spessore di un dito (maccaruni o fusilli) e stendeteli con una cannuccia di salice (com'è tradizione in Calabria) o con un ferro da calza. Sfilateli piano e lasciateli asciugare su di un canovaccio.

Ingredienti per la salsa: 500 gr. di carne tritata, 1 uovo, mollica di pane, sale, formaggio pecorino grattugiato, prezzemolo, 1 lt. di passato di pomodoro.

Preparazione: ponete in un recipiente la carne trita con la mollica di pane, l'uovo, il formaggio e il prezzemolo amalgamate il tutto, formate delle piccole palline che friggerete in olio ben caldo. Una volta fritte, versate le polpette nel passato di pomodoro lasciando cuocere per 20 minuti. Nel frattempo cuocete in acqua bollente i "maccaruni" e conditeli con la salsa.

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