Le nostre attività

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Le nostre attività sono semplicemente cantare ed educare la voce; vi proponiamo un breve articolo della Maestra:

“Educare la voce” significa mettere insieme tecnica e lavoro del corpo. Non si può educare al suono se non si correggono gli errori fisici, che si traducono spesso in disagi e malattie.

I tre elementi fondamentali sono:

  1. La respirazione   Deve essere solo nasale e diaframmatica intercostale, giacché respirare con la bocca è causa principale del reflusso esofageo e favorisce la comparsa delle sinusiti, non permettendo un regolare afflusso dell’aria nelle vie respiratorie superiori.

  1. L’apertura mascellare. Bilanciare l’apertura della cavità orale, evita la pressione sulle ultime vertebre cervicali e favorisce una posizione eretta, senza indurimento delle spalle, ed un movimento sciolto delle braccia.
  2. Il sostegno del suono. Si devono evitare le pressioni sulla parete addominale che vanno a discapito dell’apertura laterale delle costole e del lavoro della muscolatura dorso-lombare.

Questi elementi vengono utilizzati sia nella rieducazione vocale che nella correzione posturale o nel lavoro di recupero delle risonanze alte nei soggetti con sinusite o altre difficoltà respiratorie. Sono anche fondamentali nel lavoro vocale artistico e garantiscono salute e professionalità nelle prestazioni professionali.

Il canto non è un’arte riservata a pochi eletti giacché ogni voce è uno strumento suscettibile di evoluzione e perfezionamento e fa parte del patrimonio culturale dell’umanità. La ricerca sulla “Scuola Romana di Canto”, creata dal baritono Antonio Cotogni, ci ha messo su una buona strada. La tecnica Alexander ha dato un contributo importante per quanto riguarda il lavoro del corpo.

Senza pretese, penso di aver aggiunto qualche mattone in questo processo evolutivo, mettendo la tecnica e gli elementi scientifici al servizio di un maggiore benessere del corpo, che precede una prestazione artistica di qualità. Si dice che “trovare la propria voce” può essere sinonimo di trovare il proprio equilibrio psicologico. Lascio questo arduo compito ai professionisti della psiche. Preferisco, quale frutto di una lunga esperienza, educare al suono, alla corretta posizione del corpo e alla naturalezza dell’emissione. In un attimo fuggente, il cantante, con la sola forza del suo lavoro, che deve essere tecnicamente istintivo, deve dare alla sua voce, insieme alla bellezza sonora, una potente carica di emozioni, di idee e di poesia. Non sarà un’artista solo con la tecnica, ma senza di essa, non arriverà mai ai nostri cuori.

Rosa Rodriguez