Sentieristica

sentieriprenestini
Il Club Alpino Italiano, per conseguire gli scopi indicati dall'art.1 dello Statuto Sociale:
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c) facilita le escursioni alpine, costruendo e mantenendo in efficienza rifugi, bivacchi-fissi, sentieri e altre opere alpine;
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(Regolamento Generale, titolo I, capo I, art.1, comma 1)
 

Il Club Alpino Italiano provvede, a favore sia dei propri soci sia di altri, nell'ambito delle facolta' previste dallo statuto, e con le modalita' ivi stabilite:
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b) al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche;
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(Legge 26.01.63 n.91 "Riordinamento del Club Alpino Italiano")
 
 

                                                                                                Sui sentieri dei Monti Prenestini
 

Sulla base del lavoro effettuato dalla XI Comunita' Montana del Lazio (Guida "14 Sentieri tra natura e archeologia"), e' stato stilato un protocollo d'intesa tra l'Ente Parco Regionale dei Castelli Romani e le Sezioni e S/Sezioni del Club Alpino Italiano che ricadono nel territorio del Parco stesso (Frascati, Genzano e Velletri) per l'identificazione, la segnatura e la manutenzione dei sentieri. Di pari passo, l'Ufficio Tecnico del Parco, sta effettuando la ricognizione sul terreno, la identificazione dei tracciati sulla carta tecnica regionale (scala 1:10.000) e la trasposizione su una analoga carta in scala 1:25.000 più adatta per la realizzazione di una carta escursionistica. Nuovo impulso è stato dato al tracciamento dei sentieri ed al relativo lavoro di pulizia, dai Cantieri Scuola Lavoro del Parco Regionale dei Castelli Romani: ai volontari delle Sezioni e S/Sezioni del C.A.I., si sono affiancati i giovani assunti a tempo determinato dall'Ente, giovani che per mezzo di future cooperative si occuperanno della manutenzione della rete sentieristica, sempre con la supervisione del Club Alpino Italiano.Nell'ambito della divisione territoriale regionale per gruppi montuosi, il numero 500 identificherà i sentieri della zona del Vulcano laziale.

Le piagge Le Piagge: panorama sul lago di Nemi  (sent. 501)

Ai 14 iniziali sentieri, su iniziativa dei responsabili del C.A.I., per esigenze del territorio e/o variazioni dello stesso, sono stati modificati e se ne sono aggiunti altri.

A tutt'oggi ne sono stati realizzati 5.

DESCRIZIONE SENTIERI

SENTIERO 501 (momentaneamente descrizione non disponibile)

SENTIERO 515 (Giro basso delle Fonti - Velletri e Lariano) Dislivello complessivo mt. ~ 650 circa
Tempo di percorrenza 5.00 ore
Tipo del percorso: ad anello, dalla Fonte del Marcaccio e ritorno
Strada di accesso: da Velletri salita del Cimitero per la Contrada Tevola

Il percorso inizia alla Fonte del Marcaccio. Dal piazzale, dove termina la strada asfaltata (parcheggiare le auto), si prosegue verso dx sulla carreggiabile. Si supera la sbarra gialla (15 min.) e, dopo poche centinaia di metri (5 min.), si raggiunge il Rifugio Forestale dell’Artemisio (mt.650). Di qui a dx, in discesa, su una sterrata che si snoda per i boschi di castagno ceduo fino ad arrivare (20 min.) alla Fonte del Turano (mt.550). Si prosegue verso sx su un’altra carreggiabile con la quale si raggiunge (1 ora) il Fontanile della Donzelletta (mt.600) alla sx del quale parte un canale in salita ove si trovano diversi reperti archeologici. Si procede nel bosco che originariamente copriva tutto il vulcano laziale: acero montano, roverella, tiglio, ecc… Il sentiero raggiunge la Fonte della Donzella (mt.750) dove si trova anche una piccola area pic-nic (30 min.). Si prosegue prima verso dx e dopo pochi metri a sx riprendendo la carreggiabile forestale. Prima del piazzale della Valle del Lupo si devia a dx e ci si inoltra in salita, nel fitto del bosco originario in direzione Maschio d’Ariano. Alle essenze descritte precedentemente c’è da aggiungere il leccio, l’orniello e l’agrifoglio. La zona attraversata è sicuramente la più bella ed interessante dell’itinerario descritto: oltre alla parte geologica e naturalistica, quello che stiamo percorrendo è uno dei siti archeologici che presenta il maggior numero di testimonianze di epoche storiche diverse. Necropoli, templi, castelli e fortezze si sono succedute nei secoli. La stupidità umana ed il tempo ci hanno purtroppo lasciato ben poco di tutto ciò ed all’escursionista rimane soltanto immaginare la grandiosità dell’antico Algido. Il sentiero segnato porta fino ad una piccola radura poco sotto la cima, di qui per delle scalette (dx) si giunge alla meta finale dell’escursione (40 min.) che è il Maschio d’Ariano (mt.891). Il punto panoramico, rovinato dalla recente apposizione di una enorme croce di ferro,  dà spazio al nostro sguardo verso N: sotto di noi i Pratoni del Vivaro con il Centro Equestre del CONI, ad O il Monte Cavo ed il M. delle Faete ad E Rocca Priora e più in fondo il Monte Tuscolo che copre Frascati. La discesa si effettua seguendo il sentiero alla nostra dx e raggiunta di nuovo la piccola radura si imbocca uno stradello (segno su una grossa quercia) un po’ esposto e ripido (fare attenzione !). Si arriva così sul retro del Castello. Si prosegue in un fitto sottobosco di Pungitopo tra ciò che resta delle mura del Maschio, in direzione del basso muro che attraversa gran parte della cresta del Monte Artemisio. Lo si segue in direzione E e poi, piegando verso dx si raggiunge una strada sterrata. Deviando a sx si giunge dopo pochi metri al Passo del Lupo (20 min.). Si piega decisamente a sx camminando nell’omonima valletta fino a giungere nel piazzale sottostante (10 min.) dove, riprendendo la strada forestale verso dx, si ritornerà al Rifugio Forestale dell’Artemisio (40 min.) e alla Fonte del Marcaccio (30 min.).

SENTIERO 507  MonteCompatri – Rocca Priora  dislivello complessivo ~ 150 mt
Dal centro di Montecompatrio si prende la strada asfaltata che porta al convento di S. Silvestro  (35 minuti se a piedi). Dal piazzale inizia il sentiero che attraversando ( verso Sud) il prato soprastante conduce ad una sella sotto monte Salomone (10 minuti da S. Silvestro).Si prosegue a sinistra per un sentiero in leggera discesa che gira intorno a monte Salomone fino ad incrociare una strada sterrata che si percorre verso sinistra .In breve si arriva ad un incrocio all’altezza di una proprieta caratterizzata da un boschetto al suo interno. Si prende il sentiero che sale a sinistra lasciando la strada che scende a destra, dopo una mezzora si arriva sulla strada che da Roccapriora porta a Montecompatri, imboccandola verso destra si giunge al centro del paese in un quarto d’ora.

SENTIERO 508  Monteporzio – Tuscolo  dislivello ~ 200 mt
Dal centro di Monteporzio si raggiunge la strada che porta a Frascati la si attraversa e si imbocca via Formello.La si percorre fino all’altezza di un edicola con una madonna si prende la strada a sinistra molto ripida che porta ad una cava abbandonata (15 minuti). Da li si prosegue a piedi si incrocia quasi subito una strada asfaltata che si si segue in salita e che poi diventa sterrata . la strada finisce con un piccolo slargo dal quale leggermente a sinistra parte un sentiero che porta ad una casa ristruttura al margine di una radura .Si prosegue costeggiando a destra la radura e si imbocca un sentieroa destra che porta al muro di cinta dell’eremo di Camaldoli. Si svolta a sinistra  seguendo il muro più o meno a ridosso fino a che questo non volta a destra dove si incrocia il sentiero 507 (25 minuti dalla cava). Si continua a seguire il muro fino ad incrociare il sentiero 509 (35 minuti dalla cava) che porta all’area archeologica del Tuscolo.

SENTIERO 509  Villa Falconieri – Tuscolo  dislivello ~ 230 mt
Dal centro di Frascati si seguono le indicazioni per Villa Falconieri. Una volta raggiunta l’entrata della villa (20 minuti) si imbocca il sentiero,ampio, che costeggia il muro di cinto, lo si percorre ad un bivio all’altezza del quale si trovava una madonnina all’interno di una recinzione che si trova alle spalle del muro di cinta di Villa Mondragone. Si prosegue per una strada sterrata in salita che porta a dei residence superati i quali si arriva ad incrociare la strada asfaltata che da Monteporzio porta al Tuscolo (40 minuti da Villa Falconieri).
La si attraversa andando verso sinistra ed imboccando l’entrate per l’Eremo di Camaldoli, si prosegue per 100 mt. e si imbocca un  ripido sentiero a destra che porta dopo varie svolte all’area archeologica del Tuscolo  (1.20 minuti da Villa Falconieri).

SENTIERO 509a Osservatorio Monteporzio – Sentiero 509  dislivello ~ 60 mt
Dal centro di Monteporzio si percorre la strada che porta a Frascati fino ad imboccare a sinistra via  dell’osservatorio che si incrocia prima di incontrare  l’osservatorio di Monteporzio.La si percorre tutta fino a che non diventa sterrata.Da li si prosegue a piedi per una ventina di minuti fino ad arrivare alla madonnina descritta nell’itinerario 509. Da qui si può prosegue sia per Villa falconieri e quindi Frascati o per il Tuscolo con l’itinerario 509.

e sono in via di realizzazione i seguenti:

SENTIERO n.502 (Rocca di Papa e Velletri)