SOLO TRE PAROLE:
CUORE, CUORE, CUORE!
SIAMO IN SERIE C1!!!
Fantastico risultato nello
spareggio di Oristano per la conquista di un posto nella prossima serie C1
di calcio a 5.
Sempre in vantaggio e sempre raggiunti i ragazzi della Saras hanno sofferto
le fatidiche sette camicie.
Una partita da infarto.
Sei a cinque il risultato
finale.
La Saras ha colpito qualcosa come sette pali!
Sassari ha dimostrato di essere una grande squadra ribattendo colpo su colpo
agli attacchi della Saras.
Stavolta non ci sono stati cali di concentrazione e la rabbia agonistica è
emersa dal primo all'ultimo minuto.
Passa per prima in vantaggio la Saras con un goal di Lampis.
La strada sembra spianata, ma il pronto pareggio gela i nostri ragazzi.
Si riparte con un gioco lento e cadenzato, fatto di schemi e pazienza.
Ci vuole un grande Renoldi per trovare la via del goal con un tiro
sottorete.
Esplosione di gioia e un
sospiro di sollievo...
Arriva, però il nuovo pareggio.
Sassari si carica e preme continuamente.
La Saras, dal canto suo,
sfiora ripetutamente la rete e colpisce due pali clamorosi
che ancora gridano vendetta. Il terzo goal della Saras è liberatorio.
E' ancora Renoldi ad andare a segno. Per il capellone in maglia azzurra è
una serata di grazia...
Arriva anche il 4 a 2 per la Saras con una rete dell'incredibili Nenne Ledda.
Sassari non ci sta e fa entrare il suo bombardiere.
Accorcia le distanze e si porta sul 3 a 4.
Arriva anche il clamoroso pari proprio dopo l'ennesimo palo colpito da
Andrea Lampis.
Sul 4 a 4 è terrore per
entrambe le squadre.
Marfella urla e chiede
concentrazione, grinta, impegno...cuore.
Vittorio Porcu chiede
pastiglie, pastiglie...solo pastiglie!
Renoldi realizza il 5 a 4!
Le porte del cielo si spalancano...
In fondo si vede una
scritta gigantesca...
Serie C1!
Ma Sassari attacca ancora...
Staffilate paurose fischiano rasenti i nostri pali.
Il bravo portiere De La Ville vola da una parte all'altra, anticipa le
incursioni,
para tutto e anche di più...
Al goal in contropiede di Andrea Lampis esplode il palazzetto...
La gioia è incontenibile...
Ci si abbraccia...
Mancano due minuti.
Il tutto mentre Sassari con
un diabolico rasoterra realizza il 6 a 5.
Torniamo a tremare e
contiamo i secondi:
Marfella urla ancora...
Tutti sono in piedi...
Sassari si lancia nel forcing disperato...
Il loro pubblico urla di tutto.
Sente le fiamme dell'inferno.
Da parte Saras le urla si sprecano,
le mani di Vittorio Porcu e Coviello sono rosse...
Emozioni ad ogni età...
Mai slogan fu così azzeccato!
Non hanno più voce...
Anche le tifose accorse in sostegno di fidanzati ed amici mostrano i segni
della tensione.
Muscas e Murru sono irriconoscibili.
Nessuno vedrà mai più nessuno dei due con i ricci.
I 2 minuti non passano
mai...
Sembrano ore e il Sassari continua
ad attaccare con la forza della disperazione.
I salvataggi sulla linea sono una cosa frequente, ma quando
arrivano sul filo di lana, ad un passo dalla vittoria
sono roba da infarto.
Il triplice fischio degli arbitri è accolto come una liberazione
e tutti si catapultano in campo.
Murru piange lacrime vere e
corre ad abbracciare Marfella...
Marfella con gli occhi da tigre corre ad abbracciare i ragazzi.
L'inseguimento dura per un
po' e alla fine si ritrovano in un abbraccio lungo e intenso.
Tutti si abbracciano, tutti piangono.
Lacrime di gioia dopo una
sofferenza infinita.
Vittorio Porcu e Coviello hanno vent' anni di meno...
Serri è incredulo e con Angioni festeggiano a centrocampo...
Un anno di lavoro passa nelle loro menti e questa gioia paga tutto.
La squadra entra negli
spogliatoi e urla di tutto.
Le braccia al cielo.
Entra anche Marfella...
Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
I ragazzi urlano il nome
del Presidente Moratti.
A lui devono questa avventura, questo sogno...
Prima della partita era
apparso un foglio di giornale con la sua foto...
Non dobbiamo tradirlo...
Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
GRAZIE MASSIMO!
L'urlo diventa un coro e
tutti saltano a tempo.
E' festa. E' festa!
Si torna fuori in campo...
A festeggiare con i tifosi...
Tutti in riga...
Una folle corsa verso il pubblico e poi, insieme,
la spanciata a scivolo...
Si ritrovano tutti per
terra in un groviglio di corpi.
E si riabbracciano tutti.
I Marfella's boys sono ragazzi speciali.
Un gruppo unito e compatto.
Mai una lite in dieci mesi di allenamenti e partite.
Tutti per uno, uno per tutti.
E' la loro forza.
Hanno stravinto in
campionato.
Hanno meravigliato nei play off.
E' l'unica squadra italiana ad essere composta da
colleghi.
Mai un'assenza da lavoro.
In campo anche dopo la notte o le dodici ore...
Per la squadra,
per il Cral,
per la Saras,
per un sogno chiamato C1!
Roberto Puddu
Immagini, foto e altri servizi
su MESE CRAL numero 15
prossimamente
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