ASSOCIAZIONE CULTURALE
Cristoforo Sparagna 

Cristoforo Sparagna

 L'artista Cristoforo Sparagna (Il Minturnese) nacque a Minturno il 16-5-1905.

   Sparagna ormai ci appartiene non tanto perché Minturno gli ha dato i natali, o perché qui è vissuto ed è morto il 10-12-1983, quanto perché ha legato il suo genio artistico alle condizioni ambientali della zona aurunca e del popolo minturnese.

   Con le sue pitture, le sue sculture, le sue poesie ed i suoi romanzi, Sparagna ha innalzato ad arte il silenzioso paesaggio bucolico  traettese, le fatiche, i volti delle pacchiane, i  gesti, i sentimenti, i dolori, le liti, le invidie, gli affetti, il dramma quotidiano dei nostri contadini e pescatori. Il nostro Artista ha celebrato in tanti modi la bellissima  terra minturnese goduta nei suoi colori, odori e sapori, con  cuore faunesco di contadino, cogliendo i vivendo lui medesimo il dramma dei figli del Sud sempre in lotta per il  pane quotidiano.

   Ha dipinto, scolpito e scritto sino al giorno della sua morte, con  la tenacia di chi cerca un tesoro e non vi rinuncia se  non reclinando il capo stanco accanto agli arnesi da lavoro e morendo ogni sera sopra la sua fatica e la sua...attesa .

    Cristoforo Sparagna ha trasformato in epopea la dura fatica dei contadini e dei pescatori, riscoprendo  i miti arcaici della nostra storia, e Sparagna è stato, per tutti noi, il cantore più grande. Egli ha contribuito alla fama della nostra antichissima Minturno attraverso la sua arte, riuscendo a cogliere le bellezze, i colori, la vitalità della nostra terra: in poche parole la vera anima di una Minturno che, ahimè, non è più. Con trepido amore, ha inteso rendere omaggio ad una natura dolce ed insieme aspra, dalle meravigliose ed impareggiabili vedute, e nonostante le numerosissime costruzioni abusive, resta pur sempre unica per il suo paesaggio paradisiaco.

    La biografia di Sparagna, se andiamo ad analizzarla fino in fondo, si configura come quella di un uomo vissuto solo ed esclusivamente per l'Arte e per Minturno, difendendo e valorizzando la venerabile memoria dei nostri Padri. E Minturno dovrebbe  essere grata a Cristoforo Sparagna, poiché ha trovato nell'artista un mago invaghito che l'ha fatta rivivere, che ha donato giovinezza a tutte quelle pietre riarse dal sole, ma adorne di colori e di storia millenaria.

    I quadri, le poesie ed i romanzi del Minturnese sono stati autentiche finestre spalancate su questo mondo prettamente agreste, così come lo sono stati i personaggi in essi descritti.  A Sessa Aurunca nel 1934; a Milano nel 1943 e 1947: a Roma nel 1945 e 1967; a Napoli nel 1945,  1952, 1953, e 1954; a Minturno e a Philadelphia nel 1955; a Spring House (Pennsylvania) ed a Gatontown ( New Jersey) nel 1956; a Lipari nel 1968 ed in tante altre gallerie artistiche, Sparagna ha esposto un tipo di arte prettamente minturnese, recando per il mondo la grazia naturale, la bellezza, la freschezza dell'umanità colta nei suoi più autentici aspetti bucolici.

Estrapolato dalla prefazione dell'Autore 
"CRISTOFORO SPARAGNA, l'itinerario umano ed artistico" 
di Mario RIZZI.