Scheda Bio

 

Antonio Sebastiani
(il Minturno)

 

 

   

 

Nato a Traetto (ora Minturno) nel 1500 da famiglia di estrazione sociale medio-alta, fu allievo del filosofo Agostino Nifo, operante nella natia Sessa Aurunca, e a 19 anni ebbe l’incarico di insegnamento presso l’Università di Pisa. 
Ordinato sacerdote in giovane età, fu vescovo di Ugento e di Crotone, dove morì il 15 gennaio 1574. 
Teologo insigne, partecipò al Concilio di Trento, dando apporti fondamentali alla definizione sistematica della dottrina cattolica; ma il suo nome resta legato all’attività di teorizzatore del bello poetico, come dimostrano i saggi De Poëta (1559), e l’Arte Poetica (1564), nei quali può cogliersi la matrice di tanta estetologia moderna. 
Dalle Lettere (1549) indirizzate a grandi protagonisti della vita religiosa, culturale e artistica dell’Italia rinascimentale, si evince la pienezza di un’umanità appassionata e gentile, sensibile ai grandi temi della vita spirituale, ma anche aperta al linguaggio della natura. 
Sul Minturno è stato recentemente scritto un saggio di Mario Rizzi dal titolo "Antonio Sebastiani Minturno e Andrea Giovanni Gesualdo" pubblicato dall’editore Armando Caramanica. Il testo si fregia di una prefazione illustrativa dello scrittore Renato FILIPPELLI.   

Per comunicazioni:

Mario RIZZI via Monte Ducale, 20
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