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L'ESORCISTA
VERSIONE INTEGRALE

In un quartiere benestante, in una casa piena di attenzioni e di comfort, una ragazzina modello cade ammalata. La madre non riesce ad aiutarla. I medici non capiscono. Intuendo che le crisi di cui soffre la figlia non riguardino solo la sfera fisica, la donna si rivolge ad un sacerdote. L'uomo però dubita della presenza del diavolo in quel corpicino, e la debolezza delle sue convinzioni non farà altro che rendere più forte il maligno…

Cult
Il diavolo, probabilmente: dopo 27 anni torna nelle sale uno degli incubi di maggior successo della storia del cinema, un vero cult per un'intera generazione. L'esorcista torna nella sua veste integrale, con scene mai viste prima e un sonoro in digital surround. Vincitore di due premi Oscar e quattro Golden Globe, la versione 'director's cut' del film, reso indimenticabile dai conati verdi e dalle levitazioni dell'allora bambina Linda Blair, comprende undici minuti di riprese non inserite nella versione del 1973 e un sonoro di nuova progettazione curato da Steve Boeddeker. Rivela il regista William Friedkin: "Questa è la versione in cui Bill Batty (sceneggiatore e autore dell'omonimo romanzo, ndr) ha sempre creduto. Mi ci sono voluti 27 anni per capire il perché, e ora sono d'accordo con lui. Le sequenze aggiunte non solo approfondiscono la spiritualità alla base del film, ma fanno vedere alcuni momenti assolutamente terrificanti". Non resta che trovare il coraggio di entrare in sala!

 

 

"Non si tratta di puro lifting cinematografico (...) rivederlo oggi significa fare il punto sugli ultimi trent'anni di cinema". Claudia Morgoglione - La Repubblica

“Ma la vera forza dell'Esorcista, ancora intatta nella "versione integrale", è di avere anticipato le tendenze mistiche, demoniache o spiritualistiche che si stavano affacciando allora; e che oggi si sono consolidate, garantendo al film un'aura di attualità”. Roberto Nepoti - La Repubblica

 

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