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DE AGOSTINI - IDEA DONNA

Pane di Genova

Dosi per 4 persone: 40 g di fecola di patate (o di farina) – 100 g di burro ammorbidito – 120 g di zucchero – 70 g di mandorle pelate – 3 uova – 1 bicchierino di kirsch – poco burro per il foglio d’alluminio – 1 pizzico di sale.

 

Pestate nel mortaio le mandorle con metà dose di zucchero.
Sbattete in una terrina, con una spatola, il burro ammorbidito e unitevi l’altra metà di zucchero e continuate a sbattere fino ad ottenere un composto molto soffice nel quale incorporerete, senza mai cessare di rigirare il composto con la spatola, le uova intere, una per volta, e un pizzico di sale.
Continuate a sbattere il tutto con energia, quindi unite anche la fecola (o la farina) facendola scendere a pioggia.
Aggiungete infine le mandorle pestate e un bicchierino di kirsch. Amalgamate molto bene il composto, quindi imburrate un foglio d’alluminio e ricoprite il fondo dello stampo, nel quale verserete l’impasto.
Livellate la superficie della preparazione con la lama inumidita di un largo coltello e fate cuocere in forno a calore non troppo forte per 40 minuti circa.
Capovolgete il pane di Genova su una gratella e lasciatelo raffreddare prima di trasferirlo su un piatto di servizio e presentarlo in tavola.

Come si vede, si tratta in realtà di una focaccia dolce. E’ così detta perché durante l’assedio a Genova del 1800, quando la città era occupata dai Francesi, vennero utilizzate delle farine di cereali misti e delle mandorle, in deposito nei magazzini del porto, per preparare delle focacce che sostituivano il pane.

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