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DE AGOSTINI -
IDEA DONNA
Torrone alle nocciole
Dosi per circa
1,200 Kg di torrone: 500 g di nocciole (già sgusciate) 270 g di zucchero
200 g di miele 180 g di cioccolato di copertura (fondente) a scaglie 3
albumi duovo montati a neve 1 scatola di ostie. |
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Mettete le nocciole sgusciate sulla placca e ponetele nel forno
già caldo fino a che pellicine cominceranno a bruciacchiarsi e si staccheranno
facilmente.
Togliete quindi le nocciole dal forno, fatele raffreddare e strofinatele energicamente fra
le mani in modo da eliminare completamente le pellicine.
Mettete in una casseruola 30 g di zucchero, 2 cucchiai dacqua e il cioccolato di
copertura; ponete su fuoco bassissimo (o a bagnomaria) e mescolate continuamente con un
cucchiaio di legno, fino a che il cioccolato non sarà perfettamente sciolto.
Versate in unaltra casseruola il miele e fatelo sobbollire lentamente a fiamma
bassa.
Il miele sarà cotto al punto giusto quando una goccia versata in un bicchiere contenente
acqua fredda, si cristallizzerà immediatamente. In una casseruola di media misura,
versate il rimanente zucchero e mezzo bicchiere scarso dacqua, mescolando
continuamente fino a che lo zucchero sarà leggermente dorato.
Aggiungetevi allora il miele cotto in precedenza, il cioccolato perfettamente sciolto e le
nocciole intere, mescolando molto a lungo prima di unire al composto, fuori dal fuoco, gli
albumi montati a neve fermissima.
Distribuite sulla superficie della placca da forno le ostie leggermente sovrapposte le une
sulle altre in modo da formare uno strato compatto e versatevi sopra il composto;
livellatelo con una spatola e ricopritelo con le altre ostie sempre leggermente
sovrapposte.
Lasciate intiepidire il torrone prima di tagliarlo a rettangoli che, una volta
perfettamente freddi, avvolgerete in carta stagnola e conserverete in una scatola di latta
a chiusura ermetica.
Questo torrone è una specialità dellAquila e la ricetta originale
viene tramandata da secoli.
Suggerimenti: sarebbe bene poter disporre, per la cottura del miele e
dello zucchero, di piccoli tegami di rame a fondo semisferico (i cosiddetti
"polsonetti"); in mancanza, usate pentolini in acciaio inossidabile. |
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